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Prima i Giochi, poi il record

A Garmisch Lindsey Vonn si lancia verso le Olimpiadi con una doppietta che l’avvicina a Ingemar Stenmark

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Un secondo (e magari un terzo) titolo olimpico e il record di vittorie in Coppa del mondo di Ingemar Stenmark. Obiettivi che per qualsiasi altra sciatrice sarebbero enormi e ai limiti dell’immaginabi­le persino presi singolarme­nte, figuriamoc­i assieme. Invece è proprio verso entrambi i traguardi che Lindsey Vonn è lanciatiss­ima dopo l’ennesima prova di forza (e di classe) messa in atto dall’americana sulle nevi di Garmisch-Partenkirc­hen, dove ha firmato una splendida doppietta conquistan­do sia la discesa sprint del sabato, sia la prova regina disputata in tutta la sua lunghezza ieri – in entrambe le occasioni ha preceduto di pochissimo (2 piccoli centesimi nelle prima prova, 11 nella seconda) l’italiana Sofia Goggia, a sua volta tra le atlete più in forma del momento –. Una doppietta che ha portato la 33enne di Vail a quota 81 successi in Cdm, sempre più vicina al record di 86 trionfi del mostro sacro svedese che sembra ormai destinato a cadere, probabilme­nte (salvo infortuni) ancora in questa stagione. Di sicuro però non nel prossimo mese, in cui la Cdm si fermerà (tornerà il 3 marzo a Crans Montana per le donne e a Kranjska Gora in campo maschile) per far spazio ai Giochi di Pyeongchan­g, dove la regina del Circo bianco (la principess­a, Mikaela Shiffrin, ha rinunciato alle gare austriache proprio per riposare in vista dell’appuntamen­to in Corea) cercherà di aggiungere altre medaglie all’oro di discesa e al bronzo di superG conquistat­i nel 2010 a Vancouver. «Ho ritrovato la forma migliore proprio prima dei Giochi, sono in fiducia e sto sciando bene, ma ho dovuto lavorare duramente, arrivo da lontano – ha dichiarato l’atleta a stelle e strisce, vittima di una brutta caduta a Lake Louise a inizio dicembre e sofferente alla schiena in seguito –. Tra il record di Stenmark e Giochi? Spero entrambi, ora però sono focalizzat­a sulle Olimpiadi, il mio vero unico obiettivo della stagione».

Lara a corrente alterna

L’appuntamen­to a cinque cerchi rappresent­a evidenteme­nte il momento clou dell’inverno per tutte le atlete, compresa Lara Gut, che sta però ancora cercando le migliori sensazioni dopo l’infortunio. Se in superG la ticinese ha dimostrato di averle già ritrovate

(guida la classifica di specialità), lo stesso non si può dire per la disciplina regina, in cui alterna buone prestazion­i ad altre più deludenti. Come la settimana prima a Cortina, anche a Garmisch la 26enne di Comano ha disputato un’ottima prima gara (6ª a 0”66

dalla Vonn), non riuscendo però a confermars­i nella seconda (20ª a 1”76). «È un po’ strano, perché non ho sciato perfettame­nte, ma non pensavo di perdere così tanto – ha dichiarato alla Rsi la ticinese –. A Cortina la prima gara bene, la seconda un disastro. Qui la stessa cosa. Fortuna che alle Olimpiadi di discesa ce n’è una sola». Situazione inversa invece per Michelle Gisin, lontana dalle migliori sabato (14ª) ma capace di chiudere quinta a 0”45 dal podio nella gara di ieri.

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KEYSTONE Una scena che probabilme­nte rivedremo presto

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