In A maschile è due su due
Una vittoria dei Tigers, sabato, e un’altra della Sam Massagno, ieri, in campo maschile. Mentre in A femminile una vittoria e una sconfitta per le ticinesi. Il Juice Bellinzona, dopo 8 vittorie consecutive, è caduto sul terreno del Winterthur, mentre il Mari Group Riva vince l’importante sfida al Palasangiorgio contro il Pully. Il Lugano ha messo in cassaforte due punti che, facili sulla carta, si sono rivelati tali anche in campo. Il tutto malgrado un primo tempo giocato a porte aperte, cosa che ha favorito gli ospiti che sono andati a canestro con regolarità: 19-21 al 10’. I Tigers fan le tigri e non le mammolette nel secondo e terzo quarto e la partita finisce lì. Un 10-0 in entrata di secondo quarto porta i bianconeri a +6 al 3’ (29-23) andando poi sul 46 a 30 al 9’ con un 13-2, per un finale di metà tempo sul 47-32 (28-11 di parziale). Stessa musica nel terzo quarto, con un 24-9, frutto di un 13-0 negli ultimi 5 minuti, per il 71-41 al 30’. Nulla da dire nell’ultimo quarto se non un rilassamento bianconero che ha reso meno doloroso il viaggio di ritorno, per l’86-63 finale. «Dopo un primo quarto spensierato e senza difesa, abbiamo giocato da Lugano, commentava Petit a fine gara. Queste partite non sono mai facili, quando le si danno mentalmente scontate. Siamo stati bravi a reagire e il parziale di 52 a 20 fra secondo e terzo quarto ne è stata la dimostrazione. Peccato per l’infortunio a Hollimon, aveva bisogno di giocare, speriamo non sia grave.” Fronte Sam, il primo tempo è stato equilibrato, con Moore e compagni a condurre, anche se di pochi punti, nel primo quarto (1720). Nel secondo quarto, poi, Massagno allunga fino a +7, quindi pasticcia un po’, ma è ancora suo il vantaggio di +10 a un minuto dalla fine (29-39). Gestiti male due palloni, i padroni di casa riducono a 5 lo scarto a metà tempo (3439). L’inizio di terzo quarto è favorevole a Martino e compagni (3649 al 3’). Avanti ancora di 11 a meno di 3 minuti dal 30’, la Sam, prima con errori banali da sotto, poi con due falli antisportivi e pasticci vari permette al Boncourt di andare avanti di 2, con inutile fallo sul tiro da 3 (62-60). La Sam recupera al 5’, risalendo da meno 5 a +5 (69-74), vantaggio che riesce poi a incrementare per chiudere sul 78-84. In campo femminile, le momò hanno ribaltato il risultato nella seconda parte di gara. Due tempi a inseguire, 15-22 al 10’ e 31-37 al 20’: poi, nel terzo quarto, c’è stata la reazione del gruppo che, con un parziale di 17-8, ha condotto la gara fino al termine, con vantaggi vicini ai 10 punti. Il tutto grazie a una prova del collettivo, come dimostrano gli oltre 20 punti messi a segno dalle ticinesi, con due punti fondamentali per la classifica. Il Bellinzona, infine, è caduto a Winterthur, dopo 20’ giocati alla pari. Il 18-10 nella terza frazione ha dato il ‘la’ alla vittoria zurighese, con 20 punti di scarto al 40’. Aiolfi, il coach, non drammatizza: «Dopo otto vittorie ci sta, su un campo difficile come quello di Winterthur. Abbiamo tenuto bene per 20 minuti poi alcuni errori banali in impostazione e qualche distrazione difensiva di troppo ci hanno condannato. Ma niente drammi, siamo pronti per la fase a orologio».