laRegione

In A maschile è due su due

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Una vittoria dei Tigers, sabato, e un’altra della Sam Massagno, ieri, in campo maschile. Mentre in A femminile una vittoria e una sconfitta per le ticinesi. Il Juice Bellinzona, dopo 8 vittorie consecutiv­e, è caduto sul terreno del Winterthur, mentre il Mari Group Riva vince l’importante sfida al Palasangio­rgio contro il Pully. Il Lugano ha messo in cassaforte due punti che, facili sulla carta, si sono rivelati tali anche in campo. Il tutto malgrado un primo tempo giocato a porte aperte, cosa che ha favorito gli ospiti che sono andati a canestro con regolarità: 19-21 al 10’. I Tigers fan le tigri e non le mammolette nel secondo e terzo quarto e la partita finisce lì. Un 10-0 in entrata di secondo quarto porta i bianconeri a +6 al 3’ (29-23) andando poi sul 46 a 30 al 9’ con un 13-2, per un finale di metà tempo sul 47-32 (28-11 di parziale). Stessa musica nel terzo quarto, con un 24-9, frutto di un 13-0 negli ultimi 5 minuti, per il 71-41 al 30’. Nulla da dire nell’ultimo quarto se non un rilassamen­to bianconero che ha reso meno doloroso il viaggio di ritorno, per l’86-63 finale. «Dopo un primo quarto spensierat­o e senza difesa, abbiamo giocato da Lugano, commentava Petit a fine gara. Queste partite non sono mai facili, quando le si danno mentalment­e scontate. Siamo stati bravi a reagire e il parziale di 52 a 20 fra secondo e terzo quarto ne è stata la dimostrazi­one. Peccato per l’infortunio a Hollimon, aveva bisogno di giocare, speriamo non sia grave.” Fronte Sam, il primo tempo è stato equilibrat­o, con Moore e compagni a condurre, anche se di pochi punti, nel primo quarto (1720). Nel secondo quarto, poi, Massagno allunga fino a +7, quindi pasticcia un po’, ma è ancora suo il vantaggio di +10 a un minuto dalla fine (29-39). Gestiti male due palloni, i padroni di casa riducono a 5 lo scarto a metà tempo (3439). L’inizio di terzo quarto è favorevole a Martino e compagni (3649 al 3’). Avanti ancora di 11 a meno di 3 minuti dal 30’, la Sam, prima con errori banali da sotto, poi con due falli antisporti­vi e pasticci vari permette al Boncourt di andare avanti di 2, con inutile fallo sul tiro da 3 (62-60). La Sam recupera al 5’, risalendo da meno 5 a +5 (69-74), vantaggio che riesce poi a incrementa­re per chiudere sul 78-84. In campo femminile, le momò hanno ribaltato il risultato nella seconda parte di gara. Due tempi a inseguire, 15-22 al 10’ e 31-37 al 20’: poi, nel terzo quarto, c’è stata la reazione del gruppo che, con un parziale di 17-8, ha condotto la gara fino al termine, con vantaggi vicini ai 10 punti. Il tutto grazie a una prova del collettivo, come dimostrano gli oltre 20 punti messi a segno dalle ticinesi, con due punti fondamenta­li per la classifica. Il Bellinzona, infine, è caduto a Winterthur, dopo 20’ giocati alla pari. Il 18-10 nella terza frazione ha dato il ‘la’ alla vittoria zurighese, con 20 punti di scarto al 40’. Aiolfi, il coach, non drammatizz­a: «Dopo otto vittorie ci sta, su un campo difficile come quello di Winterthur. Abbiamo tenuto bene per 20 minuti poi alcuni errori banali in impostazio­ne e qualche distrazion­e difensiva di troppo ci hanno condannato. Ma niente drammi, siamo pronti per la fase a orologio».

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TI-PRESS/F.AGOSTA Dominique Rambo e compagni spengono le speranze del Vevey. Di domenica, però, fa festa anche la Sam

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