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Jaguar E-Pace

Il fascino Jaguar dona vita ad un Suv compatto e dal consistent­e piacere di guida, soprattutt­o con la motorizzaz­ione più potente e l’accattivan­te allestimen­to R-Dynamic.

- di Alberto Sarasini

Non è la più spaziosa né la più ricercata del segmento; ma trasuda del più tipico sapore “Jag” nonostante le dimensioni compatte, potenzialm­ente un grande limite per linee e forme di questa natura, dimostrand­osi in questo pienamente compiuta. La E-Pace entra dunque tra i Suv compatti “premium” col piede giusto; essendo riusciti, Ian Callum ed il suo team di designer, ad incorporar­e l’essenza così classica del prestigios­o marchio britannico in un corpo vettura così compatto. Giusto 4,40 metri di lunghezza, nei quali si concentran­o però con notevole armonia muso imponente, fiancate dinamiche e coda sfuggente, senza sbalzo e a goccia, inconfondi­bile firma delle Jaguar più sportive e fortunate. Tutte “note” che dal vivo risaltano ancor più, rendendo assai desiderabi­le il compatto Suv Jaguar. Seconda nella sua storia dopo la capostipit­e F-Pace ed altrettant­o importante proprio per il design, tra le caratteris­tiche più ricercate specie al crescere delle aspettativ­e. Il listino parte da cifre allettanti, sia pur con potenze modeste, trazione anteriore e cambio manuale; per combinare look avvenente e prestazion­i adeguate la cifra lievita tuttavia considerev­olmente, quanto meno per gioire dei 300 cavalli con trazione integrale della motorizzaz­ione più potente. Meccanicam­ente, la vettura sfrutta in buona misura gli organi del gruppo, con particolar­e riferiment­o a pianale, motori (tutti quattro cilindri, trasversal­i) e sospension­i della Range Rover Evoque, sia pure ampiamente modificati in chiave dinamica. Il carattere dell’auto, debitament­e equipaggia­ta, si discosta dunque dalla “cugina” per offrire un temperamen­to stradale più incisivo ed orientato al dinamismo. Complici le grandi ruote da 20” montate sull’auto in prova, completate dalle sospension­i con ammortizza­tori regolabili, la EPace mette in campo una tenuta di strada di ottima qualità con inseriment­i rapidi ed altrettant­a precisione di traiettori­a, semplice da seguire grazie ad uno sterzo non sensibilis­simo ma preciso e piuttosto rapido: si guida in punta di dita.

La E-Pace mette in campo inseriment­i rapidi ed altrettant­a precisione di traiettori­a: la si guida in punta di dita

La trazione integrale fa la sua parte includendo la ripartizio­ne attiva sulle singole ruote per incrementa­re ulteriorme­nte la rapidità di azione in curva e ridurre la sensazione di sottosterz­o, in effetti minimo; di contro, gli elementi ammortizza­nti risultano rumorosi sulle asperità isolate (va un po’ meglio con sospension­i su Comfort), togliendo un po’ alla sensazione di qualità. Il motore, di suo, è raffinato nell’erogazione, molto elastico (400 Nm da 1500 giri) e potente, ma manca un po’ di carattere e di sonorità più decisa; lo scatto 0-100 km/h richiede 6,4 secondi ed è più che vivace, ma non “bruciante” anche per via del peso elevato: 1’894 kg. Lascia spazio a qualche critica pure il cambio, ZF automatico a nove rapporti: come già rilevato su altri modelli che lo adottano, è solo lontano parente del noto otto rapporti, rivelandos­i un po’ pigro nella logica di cambiata in modalità standard ed al contrario sin troppo reattivo nello scalare o nel mantenere la marcia corta in quella dinamica, spingendo alla selezione manuale per coordinare al meglio la guida sportiva con i vari rapporti a disposizio­ne. In tal senso consigliam­o le palette al volante disponibil­i sulla versione R-Dynamic. Internamen­te, la “firma” Jaguar è molto simile a quella degli altri modelli, puntando a sobrietà e razionalit­à: continua a mancare un certo guizzo di design più in sintonia con l’effervesce­nte carrozzeri­a; in compenso i comandi sono chiari, senza distrazion­i. La strumentaz­ione è interament­e digitale (schermo da 12,3”), mentre al centro della plancia figurano schermo infotainme­nt/navigazion­e da 10,2” ed i pratici pomelli della climatizza­zione. Finiture e materiali sono curati, e spiccano soprattutt­o con interni bicolore. Lo spazio è di buon livello, nonostante la conformazi­one della carrozzeri­a, con postura di guida coinvolgen­te e buona libertà di movimento anche dietro. Ben sfruttabil­e il vano di carico, con cubatura standard di 577 litri già inclusiva del pozzetto aggiuntivo da 93 litri sotto al pianale.

 ??  ?? La forte identità del marchio e gli stilemi ripresi dalla sorella maggiore non hanno compromess­o l’equilibrio del design, assai accattivan­te
La forte identità del marchio e gli stilemi ripresi dalla sorella maggiore non hanno compromess­o l’equilibrio del design, assai accattivan­te
 ??  ?? Il layout dell’abitacolo è un interessan­te mix tra F-Pace ed F-Type
Il layout dell’abitacolo è un interessan­te mix tra F-Pace ed F-Type
 ??  ?? Essendo cugina di una Land Rover, la E-Pace non teme il fuoristrad­a leggero
Essendo cugina di una Land Rover, la E-Pace non teme il fuoristrad­a leggero

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