Tre esercizi di stile
Segue da pagina 21 Il Concerto fu amato da Pierre Fournier, è il suo maggior titolo nobiliare, e oggi è in crescita la sua presenza nei programmi sinfonici. Sol Gabetta sembra averne fatto un cavallo di battaglia. Può già vantarne, tra molte esecuzioni, una splendida registrata con i Berliner Philharmoniker diretti da Simon Rattle; il prossimo 28 agosto lo eseguirà in qualità di “artiste étoile” al Lucerne Festival. L’esecuzione di Lugano mi è sembrata molto buona, pur con gli inevitabili scompensi dovuti alla differente conoscenza della partitura di solista, direttore e orchestra, che non possono essere colmati in tre giorni di prove. Gabetta è sembrata soddisfatta e ha voluto render omaggio all’orchestra eseguendo fuori programma con i suoi sei violoncellisti il “Canto degli uccelli” di Pablo Casals. Il concerto era stato aperto dall’Adagio per archi di Samuel Barber, un esercizio di stile aulico, di compunzione adatta a cerimonie funebri, scritto ottant’anni fa con almeno un secolo di ritardo. Non capisco il motivo di sceglierlo per aprire questo concerto. Una scelta poco riuscita è stata anche quella del brano di chiusura: la Sinfonia n. 5 detta “La Riforma” di Felix Mendelssohn. Composta per una celebrazione della Chiesa luterana, non piacque nemmeno al compositore, che la dimenticò. Così fu pubblicata solo vent’anni dopo la sua morte. Il ruolo di predicatore in mu- sica non era congeniale a Mendelssohn, nemmeno per ossequio al suo mentore Bach. Ma la Sinfonia contiene molte cose pregevoli, che di regola oggi gli interpreti evidenziano con cura e cedono volentieri anche all’enfasi bigotta dell’apoteosi finale. Ma stavolta non è stato così: mi pare d’aver assistito a una lettura superficiale, con insolite imprecisioni, che hanno indotto disattenzione del pubblico. Poiché non ho motivo di dubitare della qualità del direttore e dell’orchestra, faccio l’ipotesi di una incompatibilità fra la musica di Mendelssohn e quella di Martinu. Più in generale di un programma senza un filo conduttore fra brani che sono sembrati tre esercizi di stili diversi.