Non solo la neve
Terme, spa e relax. Soprattutto in inverno c’è un’alternativa alle giornate sugli sci: il wellness
Forte l’affluenza di ticinesi, ma numerosi sono gli arrivi dalla Svizzera interna, dall’Italia e, recentemente, anche dalla Romandia
Capita che arrivi il weekend e che il meteo preveda brutto tempo. Può far molto freddo – questo è un inverno parecchio rigido in confronto a quello dell’anno passato – e magari si è già stati a sciare o non se ne ha voglia. L’alternativa c’è, visto che le strutture di wellness in Ticino sono ben frequentate. A confermarcelo è Filippo Thomann, direttore della struttura ‘Termali Salini & Spa’ di Locarno: «Chiaramente per noi quello invernale è il periodo forte, dove lavoriamo di più. E quest’anno, lo notavamo con Ticino Turismo, l’affluenza è aumentata. C’è un enorme potenziale nel turismo invernale, soprattutto grazie a chi non è appassionato di sport sulla neve – spiega Thomann – che noi solitamente sfruttiamo in due fasi. La prima è quella prenatalizia, dove vendiamo i buoni di entrata e riusciamo già a farci un’idea di quella che sarà l’affluenza. La seconda, poi, è quella che va da Natale all’Epifania, dove la frequenza è altissima». Quello del benessere è un settore che attira sia persone residenti sia provenienti da altre regioni. Il turismo di giornata, infatti, esiste anche per queste strutture. «Noi per certi versi siamo dipendenti dal mercato locale, soprattutto quando in Svizzera interna e in Germania – mercati di riferimento per il locarnese – non ci sono vacanze. Anche dall’Italia c’è affluenza, ma chi viene a fare un giorno nella nostra struttura arriva soprattutto dalla Svizzera tedesca». Grazie anche ad Alp Transit? «Certo, da quando è stata aperta la galleria di base del San Gottardo abbiamo notato, soprattutto la domenica, un aumento di persone che magari arrivano da Zurigo, passano la giornata alle terme e la sera tornano a casa». Il meteo, comunque, gioca un ruolo fondamentale. Sia per la stagione, sia per essere le terme un’alternativa – si diceva – a una giornata sugli sci. «Sì, noi siamo meteo dipendenti... ma al contrario – risponde il direttore di ‘Termali Salini & Spa’ – se le giornate sono belle e soleggiate il meteo è nostro nemico, tra virgolette, mentre se la mattina vediamo che piove ed è brutto tempo sappiamo che quel giorno la frequenza sarà alta». Una concorrenza tra piste da sci e settore wellness che lo ‘Splash&Spa’ di Rivera non sente anche perché, come affermato da Anna Celio e Alessandro Pellegrini, tra i responsabili della struttura, «già da tre anni abbiamo collaborazioni con alcuni impianti di risalita sia ticinesi sia del Grigioni italiano. In questo modo, dopo una giornata passata a sciare, le persone possono arrivare da noi con una tariffa agevolata e rilassarsi continuando a divertirsi». Anche a Rivera arrivano clienti dalla Svizzera interna e da regioni del nord Italia «ma quello che teniamo sempre a riba--
dire è che per noi il mercato di riferimento è quello ticinese». Una novità però c’è: «Sì – spiegano dallo ‘Splash&Spa’ – sta crescendo bene il numero di arrivi dalla Svizzera francese. Stanno iniziando a conoscere il Ticino anche i romandi, e noi siamo un loro riferimento nei pacchetti turistici». Ma tornando ai ticinesi,
quali tendenze hanno riscontrato recentemente? Cosa piace di più? «In questo inverno abbiamo notato, nella nostra spa, un incremento dei cosiddetti ‘afterwork’, pacchetti di cui usufruisce chi, durante la settimana, dopo il lavoro viene da noi a rilassarsi. Arrivano anche molti sportivi, i quali possono usufruire anche della possibilità di fare lavoro defaticante per i muscoli. Ma anche le famiglie sono una parte importante della clientela – concludono Celio e Pellegrini – a loro rivolgiamo numerose offerte». Un settore in crescita quindi, ma difficilmente traducibile in numeri: per motivi di mercato non ci sono state fornite cifre.