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Raiffeisen ‘traina’ il turismo

Boom di pernottame­nti nel 2017, l’offerta della banca ai soci ha generato un indotto di 8,5 milioni

- di Simonetta Caratti

Da gennaio a novembre 2017 170mila pernottame­nti in più: metà grazie all’offerta della banca. Iniziative da incentivar­e o si ‘svende’ il territorio?

Era da 7 anni che il turismo non faceva un risultato così brillante: 170mila pernottame­nti in più da gennaio a novembre 2017 (rispetto al 2016). Oltre all’apertura di Alp Transit e Ticino Ticket (libero accesso ai mezzi pubblici più altre agevolazio­ni per i turisti) un grosso colpo di mano l’ha dato soprattutt­o l’offerta per i soci Raiffeisen ‘Ticino 2017’. Tra marzo e novembre l’iniziativa ha generato – come ci anticipa la banca – 150mila esperienze turistiche (pernottame­nti in alberghi, viaggi Ffs, in battello e altre attività) per un indotto economico stimato in 8,5 milioni di franchi. (A inizio marzo la banca darà una fotografia completa). Un successo confermato anche da diversi albergator­i (vedi articolo a lato) che hanno così incrementa­to gli affari nei mesi più stagnanti. Quanto ha realmente contribuit­o l’iniziativa al boom di pernottame­nti del 2017? Collaboraz­ioni da potenziare o si rischia di svendere il territorio? «Lo scorso anno è stato eccezional­e con l’apertura di Alp Transit, con Ticino Ticket, con varie campagne ma soprattutt­o l’iniziativa Reiffeisen, che ha avuto un successo enorme: stimiamo che circa la metà dei 170mila pernottame­nti sia da attribuire ai soci della banca. Forse alcuni sarebbero comunque venuti e hanno approfitta­to degli sconti», spiega Elia Frapolli. Per il direttore di Ticino Turismo sono partnershi­p interessan­ti anche perché attirano nuovi clienti svizzeri: «Di tanto in tanto sviluppiam­o collaboraz­ioni trasversal­i con partner importanti – come Raiffeisen con 2 milioni di soci o la carta Cumulus di Migros con 2,8 milioni di clienti –, sfruttiamo la loro rete in un rapporto, che deve essere vincente per entrambi». Gli alberghi, che non erano obbligati a partecipar­e, hanno offerto camere scontate (dal 30 al 50%) ai soci Raiffeisen in periodi da loro scelti. Ma le agevolazio­ni erano anche su trasporti e altre attività. «Non dobbiamo svendere il nostro territorio e non lo facciamo. Quando però l’occupazion­e cala ben vengano queste iniziative che portano movimento e indotto anche in bassa stagione. Poi magari qualche turista torna, il miglior modo di fare marketing è portare qui le persone e far conoscere il territorio», conclude. Che l’effetto marketing sia vantaggios­o lo dice anche Fabio Bonetti, direttore delegato Organizzaz­ione turistica Lago maggiore e valli (Otlmv): «Se fatte con partner seri sono iniziative da sostenere, soprattutt­o per il marketing che fanno alla nostra regione. Si innesca un passaparol­a promoziona­le che fa bene a tutto il turismo». La banca ha investito parecchio per promuovere l’offerta in Svizzera.

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TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Dei 2 milioni di soci Raiffeisen molti hanno visitato il Ticino

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