Turismo ‘tranquillo’ alle Maldive Ma è meglio evitare la capitale
Le località turistiche delle Maldive restano estranee agli scontri scoppiati in questi giorni, e al di fuori della capitale non sussistono gravi motivi d’allarme per i viaggiatori. “L’isola in cui si trova l’aeroporto e quelle con i villaggi turistici sono finora state risparmiate dai disordini”, precisa il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae). Relativo ottimismo, confermato ieri dalle principali agenzie di viaggi. La deriva autoritaria registrata in queste ore nella capitale dell’arcipelago, Male, non interessa i resort e le località d’interesse turistico, situate a grande distanza dai luoghi degli scontri. Al sicuro anche l’aeroporto internazionale, che si trova sull’isola di Hulhule. Si consiglia in ogni caso di evitare la capitale e, per chi vi si trovi già, di evitare manifestazioni e grandi assembramenti e di prestare attenzione ai possibili segnali di pericolo. Il Dfae non esclude “restrizioni anche a livello di comunicazioni telefoniche e di Internet”, mentre a Male e in altre zone abitate dalla popolazione locale “bisogna aspettarsi un aumento delle manifestazioni, che possono scaturire in arresti, scontri violenti e tumulti tra manifestanti e forze di sicurezza”. Intanto sussiste lo stato d’emergenza e nella capitale vige un coprifuoco notturno. Gli scontri fra esercito e oppositori del presidente Abdullah Yameen fanno seguito all’arresto di un ex presidente, ora all’opposizione, e di due giudici della Corte suprema, sospettati di tramare un colpo di Stato.