Separarsi insieme
In Ticino, negli ultimi vent’anni i divorzi sono oscillati fra i 600 e gli 800 casi annui. La metà dei matrimoni finisce con la separazione.
Ogni separazione è uno dei momenti più difficili per la vita di ognuno, perché significa staccarsi da qualcuno con cui si ha condiviso tanto, momenti ed emozioni, ed è ancora più difficile se con questa persona si hanno avuto dei figli. «Di fronte alla scelta di un partner di ‘gettare la spugna’ quasi mai c’è margine per salvaguardare la coppia. Al contrario c’è molto da fare per disfare quanto tessuto insieme, magari in anni di vita condivisa, e per proteggere i figli da una situazione che non hanno scelto ma che li riguarda», spiega Mauro Aldeghi, mediatore specializzato in conflitti familiari. Segue le coppie che stanno vivendo una separazione e il suo compito è quello di trovare un punto di incontro fra le due parti così da evitare rabbia e rancori. La mediazione è caratterizzata dalla verbalizzazione e dall’ascolto reciproci, ma anche dalla responsabilizzazione e dal rispetto vicendevole. ‘Separarsi insieme. L’opportunità della mediazione familiare’, è il libro pubblicato dal consultorio dell’Associazione comunità familiare, e ci parla dei limiti e delle possibilità della mediazione familiare, e Mauro Aldeghi, l’autore, lo fa attraverso la spiegazione di alcuni concetti, ma soprattutto attraverso le storie di vita vissuta da coppie incontrate nel consultorio. Un aspetto fondamentale quando si affronta un divorzio o una separazione sono i figli. Non devono essere esposti allo stress della coppia. Una realtà, quest’ultima, vissuta da numerose famiglie, infatti negli ultimi vent’anni in Ticino il numero di divorzi annuali ha oscillato tra i 600 e gli 800 casi, detta altrimenti la metà dei matrimoni finisce. «La separazione può allora trasformarsi in un atto generoso e responsabile, e necessariamente reciproco tra gli ex partner, che acquisisce ancora più forza se ci sono dei figli di cui prendersi cura». È irreversibile? Chi prepara le valigie per andare a stare dove? Come ripartirsi i soldi a fine mese? Come garantire sicurezza e benessere ai figli confrontati con un forte stress emotivo? Come suddividersi le cose in comune? Questi interrogativi sono gli stessi per tutte le ex coppie, ma molto diversi sono i punti di vista personali su come affrontarli, conclude Aldeghi. ‘Separarsi insieme’ è stato realizzato dal consultorio dell’Associazione comunità familiare, il progetto è stato voluto e sostenuto da Renata Dozio, psicoterapeuta e allora direttrice. Nasce come movimento di solidarietà tra famiglie e inizia la propria attività nel 1972. Offre un servizio di consulenza e terapia alla persona, alla coppia e alla famiglia, un servizio di mediazione familiare e uno di ascolto dei figli minorenni. Dal gennaio del 2018 è diretto dall’avvocato Deborah Solcà, che ha raccontato: «Quando mi occupavo di divorzi notavo che le coppie litigavano, ma dopo essere andate in consultorio non succedeva più».