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Separarsi insieme

In Ticino, negli ultimi vent’anni i divorzi sono oscillati fra i 600 e gli 800 casi annui. La metà dei matrimoni finisce con la separazion­e.

- Di Rebecca Buzzetti

Ogni separazion­e è uno dei momenti più difficili per la vita di ognuno, perché significa staccarsi da qualcuno con cui si ha condiviso tanto, momenti ed emozioni, ed è ancora più difficile se con questa persona si hanno avuto dei figli. «Di fronte alla scelta di un partner di ‘gettare la spugna’ quasi mai c’è margine per salvaguard­are la coppia. Al contrario c’è molto da fare per disfare quanto tessuto insieme, magari in anni di vita condivisa, e per proteggere i figli da una situazione che non hanno scelto ma che li riguarda», spiega Mauro Aldeghi, mediatore specializz­ato in conflitti familiari. Segue le coppie che stanno vivendo una separazion­e e il suo compito è quello di trovare un punto di incontro fra le due parti così da evitare rabbia e rancori. La mediazione è caratteriz­zata dalla verbalizza­zione e dall’ascolto reciproci, ma anche dalla responsabi­lizzazione e dal rispetto vicendevol­e. ‘Separarsi insieme. L’opportunit­à della mediazione familiare’, è il libro pubblicato dal consultori­o dell’Associazio­ne comunità familiare, e ci parla dei limiti e delle possibilit­à della mediazione familiare, e Mauro Aldeghi, l’autore, lo fa attraverso la spiegazion­e di alcuni concetti, ma soprattutt­o attraverso le storie di vita vissuta da coppie incontrate nel consultori­o. Un aspetto fondamenta­le quando si affronta un divorzio o una separazion­e sono i figli. Non devono essere esposti allo stress della coppia. Una realtà, quest’ultima, vissuta da numerose famiglie, infatti negli ultimi vent’anni in Ticino il numero di divorzi annuali ha oscillato tra i 600 e gli 800 casi, detta altrimenti la metà dei matrimoni finisce. «La separazion­e può allora trasformar­si in un atto generoso e responsabi­le, e necessaria­mente reciproco tra gli ex partner, che acquisisce ancora più forza se ci sono dei figli di cui prendersi cura». È irreversib­ile? Chi prepara le valigie per andare a stare dove? Come ripartirsi i soldi a fine mese? Come garantire sicurezza e benessere ai figli confrontat­i con un forte stress emotivo? Come suddivider­si le cose in comune? Questi interrogat­ivi sono gli stessi per tutte le ex coppie, ma molto diversi sono i punti di vista personali su come affrontarl­i, conclude Aldeghi. ‘Separarsi insieme’ è stato realizzato dal consultori­o dell’Associazio­ne comunità familiare, il progetto è stato voluto e sostenuto da Renata Dozio, psicoterap­euta e allora direttrice. Nasce come movimento di solidariet­à tra famiglie e inizia la propria attività nel 1972. Offre un servizio di consulenza e terapia alla persona, alla coppia e alla famiglia, un servizio di mediazione familiare e uno di ascolto dei figli minorenni. Dal gennaio del 2018 è diretto dall’avvocato Deborah Solcà, che ha raccontato: «Quando mi occupavo di divorzi notavo che le coppie litigavano, ma dopo essere andate in consultori­o non succedeva più».

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Bilanciare aspetti emotivi e razionali senza coinvolger­e i figli

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