Nuove accuse di Amnesty: Damasco ha usato ancora i gas
Londra – Il governo siriano è di nuovo accusato di avere utilizzato armi chimiche contro la popolazione. Secondo Amnesty International, “l’uso da parte del governo siriano di armi chimiche vietate a livello internazionale è emerso ancora una volta il 4 febbraio”. In quella data, le forze di Damasco avrebbero condotto un attacco col cloro contro la città di Saraqib, che “ha costretto almeno undici persone a ricevere cure d’emergenza”. Saraqib si trova nella provincia nordoccidentale di Idlib ed è a 41 chilometri di distanza dalla linea del fronte più vicina. Secondo le testimonianze raccolte da Amnesty, “il cloro contenuto nei barili bomba sganciati dall’alto ha causato sensazioni di soffocamento, gravi irritazioni alla pelle e agli occhi, episodi di vomito e collassi. Tra le persone colpite, anche tre volontari della Difesa civile siriana che erano accorsi sul posto per prestare i primi soccorsi”. Le forze governative siriane sono sospettate di aver fatto ricorso alle armi chimiche in decine di episodi, a partire dal 2012 ad oggi, costati la vita a centinaia di persone, nonostante che, nel settembre 2013 (dopo un nuovo attacco con il gas sarin nella Ghouta orientale) la Siria avesse aderito alla Convenzione sulle armi chimiche e il presidente Bashar alAssad si fosse impegnato a distruggere le scorte di agenti chimici proibiti. A garantire per lui fu Mosca. Meno certo, ma non meno denunciato, era stato anche l’uso delle armi chimiche da parte di alcune formazioni ribelli. Anche in questa occasione, ha dichiarato Lynn Malouf, direttrice di Amnesty International per le ricerche sul Medio Oriente, “il governo siriano ha mostrato il suo profondo disprezzo per il diritto internazionale impiegando armi chimiche illegali”. Già nel 2014, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opcw) aveva trovato “schiaccianti conferme” che un agente chimico era stato usato “sistematicamente e ripetutamente” per attaccare i villaggi della Siria settentrionale. E, da allora episodi analoghi si erano ripetuti, almeno fino al 2017.