Tre volte tra i migliori di Apple. E in aprile meeting a Lugano
«Sto smanettando con l’elettronica. Ma sono alle prime armi». Modestia che sembra esser presa in prestito da Socrate, secondo cui alla base della conoscenza – quella vera – vi è la consapevolezza della propria ignoranza. Sempre con lo sguardo ai nuovi confini della tecnologia, ma con applicazioni reali, ci parla della prossima trovata, su cui vorrebbe lavorare. Lo fa raccontandoci dei suoi gatti. «Vorrei sviluppare un dispensatore di cibo per animali, programmabile». Amici che potrebbero dargli una mano dice di averne. Molti autodidatti come lui, conosciuti «in giro», in congressi, come la Apple Worldwide developers conference che si tiene annualmente a San José (California), vetrina mondiale per una cerchia eletta di sviluppatori. Balestra vi è stato invitato a partecipare ben tre volte: «La prima quattro anni fa, poi ancora nel 2017». Altre volte? «Anche nel 2015 ma non ci sono potuto andare per gli esami (di maturità)». Tramite un’associazione di sviluppatori svizzera, di cui fa parte, Balestra sta per organizzare un convegno ‘App Builders’, per 350 persone, in agenda il prossimo aprile a Lugano. E il futuro? Anzitutto il Bachelor all’Usi, impegno che il 22enne porta avanti, sviluppando (part-time, a distanza) per un’azienda di Zurigo un’App per uso commerciale, in grado di scansionare codici a barre di tutti i tipi. Poi? «Le ultime estati ho lavorato per una start-up a Berlino... Vorrei trovare un lavoro all’estero: Stoccolma o Londra». Continuare gli studi? «L’obiettivo è il Bachelor. Poi ho voglia di occuparmi di progetti più pratici. Fondare un’azienda». CAVA