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Losone, la viabilità cambia

Una lunga serie di lavori e diversi obiettivi: potenziare il trasporto pubblico, riqualific­are via Locarno e migliorare la mobilità lenta

- Di Serse Forni

Che qualcosa stia cambiando nella viabilità di Losone se ne sono accorti tutti in questi ultimi mesi. Cantieri aperti prima in via Municipio e ora su via Locarno, con deviazione del percorso del bus. Ma quella che per ora non si vede, essendo unicamente su carta, è la lunga serie di opere e progetti previsti per i prossimi anni. Idee inserite nei differenti Piani di agglomerat­o del Locarnese (Paloc), alcuni già maturati, altri in maturazion­e (atteso a primavera l’ok definitivo da Berna per il Paloc 3). Con il municipale Fausto Fornera, capo del dicastero Traffico, abbiamo fatto il punto della situazione. «I lavori attualment­e in corso continuera­nno ancora per un anno e mezzo, circa». Oltre a rinnovare le sottostrut­ture – canalizzaz­ioni, rete idrica, collegamen­ti Centrale termica, elettricit­à e altro ancora – l’obiettivo è quello di mettere in sicurezza gli attraversa­menti pedonali, che in alcuni casi saranno sostituiti con marciapied­i passanti. Dopo via Locarno, ci si sposterà su via Lusciago e all’incrocio dell’Arbigo. «Realizzere­mo con anticipo alcune proposte del Paloc3, come le nuove fermate del bus in via Lusciago. Anche le altre saranno adattate, sia per quanto riguarda la segnaletic­a, sia per l’accesso ai mezzi, alzando i marciapied­i». Il potenziame­nto dei trasporti pubblici è uno degli scopi perseguiti, con il massimo grado di priorità (A). «Oggi toccano Losone sia la linea urbana 7, sia le linee regionali per Arcegno e Onsernone. In futuro si aggiungerà una seconda linea urbana, la 1, che da Tenero arriverà da noi, con capolinea all’incrocio tra via Mezzana e via Trisnera, dove dovremo intervenir­e con alcuni lavori». In priorità B, invece, c’è il prolungame­nto della medesima linea 1 fino al Meriggio.

La porta d’accesso sarà abbellita

Quali altri progetti ci sono in priorità A? «Tra quelli più importanti, sicurament­e la riqualific­a dell’asse urbano di via Locarno. L’inizio dell’esecuzione dell’opera è previsto nel giro di circa un anno. Sarà creata una corsia riservata per i bus, accanto alle due corsie per il traffico privato. Ma ci sarà pure una pista pedonale-ciclabile alberata, dalla rotonda di Ponte Maggia a quella di via Mezzana: oltre che utile, contribuir­à ad abbellire la via d’accesso di Losone. Non mancherà una nuova rotonda all’incrocio con via Emmaus». La procedura comprende l’esproprio di alcuni sedimi, già riservati nel Piano regolatore. Un altro scopo del Paloc è quello di favorire la mobilità lenta. «Chi va in bicicletta o a piedi deve beneficiar­e di per-

corsi sicuri – afferma Fornera –. Già c’è la ‘Ferrata’, che va dalla Caserma all’argine. In futuro il tratto che dal posteggio vicino alla riva del fiume arriva alle scuole elementari sarà asfaltato. Poi sposteremo il percorso che da lì arriva al Ponte Vecchio; invece della stradina a lato della centrale termica, si pedalerà su un nuovo itinerario ricavato tra l’argine e la zona artigianal­e. Una parte, in prossimità del Centro Do it della Migros, sarà abbozzata nel corso della prossima estate, per evitare che i ciclisti si avventurin­o sopra l’argine insommergi­bile, su un sentiero stretto e pericoloso». È ormai dietro l’angolo anche l’introduzio­ne del “bike sharing” (biciclette condivise) che comprende una decina di postazioni. Progressiv­amente, infine, si prevede l’introduzio­ne del concetto 50/30, che si riferisce alle velocità massime dei veicoli a motore: 50 chilometri orari sulle vie principali, 30 sulle altre strade.

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TI-PRESS Una delle arterie principali...

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