laRegione

Tragedia sfiorata in gita

Tre allievi sono illesi, due sono stati ricoverati in ospedale ma non in pericolo di morte. Al 32enne è stata ritirata la patente e rischia fino a 4 anni e mezzo di detenzione.

- di Dino Stevanovic

Nessuna bella sorpresa, ma paura, dolore, rabbia e – alla fine – fortunatam­ente un sospiro di sollievo. È sfociata quasi in tragedia la caccia al tesoro per cinque ragazzi di terza media, mercoledì sera a Disentis. Durante quella che sarebbe dovuta essere una divertente attività, il gruppetto è stato investito da un 32enne. All’uomo è stata immediatam­ente ritirata la patente per almeno tre mesi, come pure l’automobile ed è stato denunciato. A peggiorare la sua situazione, il fatto che sia risultato positivo al test dell’alcol: era ubriaco. L’impatto è stato violento in particolar modo per due dei tredicenni: un ragazzino che è stato operato d’emergenza a causa di fratture a entrambe le gambe e una compagna di classe, colpita dall’auto e ospedalizz­ata anche lei a causa di alcune contusioni. «L’allievo sta meglio, è di umore più rasserenat­o – rassicura il direttore dell’istituto scolastico di Pregassona Robert Rüegger –. L’alunna è in osservazio­ne (nel frattempo è stata dimessa, ndr) e ci auguriamo che possa rientrare subito dopo le vacanze». Il direttore e il suo vice si sono recati ieri pomeriggio nei Grigioni per incontrare allievi e docenti. «In questi casi si attiva sempre la cellula di crisi che coinvolge direzione e docenti di sostegno con formazione psicologic­o». Le famiglie sono naturalmen­te state subito informate e si sono recate all’ospedale di Ilanz, dove i giovanissi­mi sono stati ricoverati. Ad allertare i soccorsi – che hanno medicato sul posto una terza ragazzina feritasi leggerment­e per schivare l’auto e per la quale non è stato necessario il ricovero – sono stati invece i docenti, presenti durante l’attività. Una caccia al tesoro, come detto, durante la quale il gruppetto era sul marciapied­e, mentre consultava una cartina. Lì, sono stati sorpresi e travolti dall’auto provenient­e dal passo dell’Oberalp, che ha sbandato in una curva davanti al centro sportivo ed è finita contromano, come riferito dalla Polizia cantonale retica.

Tre capi d’accusa a carico dell’uomo

Da noi sentita, la Procura grigionese conferma che l’uomo è stato denunciato d’ufficio. «A suo carico sono ipotizzati i reati di lesioni colpose, violazione del codice stradale e guida in stato d’inettitudi­ne» spiega a ‘laRegione’ il portavoce Maurus Eckert. L’uomo per ora è rimasto solo senza auto e patente, ma c’è il concreto rischio di una condanna: «Sommando i capi d’accusa, la legge

prevede fino a un massimo di quattro anni e mezzo di carcere», come pena massima, o una pena pecuniaria in caso di sentenza lieve. Le indagini sono partite da poco, tuttavia di elementi che complicano la sua posizione paiono essercene

già più d’uno. Oltre al consumo d’alcol – il suo tasso alcolemico non è ancora noto – prima di mettersi al volante, le condizioni del manto stradale non possono verosimilm­ente spiegare l’accaduto: l’asfalto era sì bagnato ma

non ghiacciato. E come confermato­ci dalla Polizia cantonale, la curva in cui l’auto ha sbandato non è considerat­a pericolosa. Nodi che l’inchiesta dovrà dirimere, nel frattempo oggi è atteso il rientro delle scolaresch­e in Ticino.

 ?? POLIZIA GRIGIONESE ?? L’auto pirata prima ha sbandato in curva, poi è finita contromano colpendo il gruppetto sul marciapied­e
POLIZIA GRIGIONESE L’auto pirata prima ha sbandato in curva, poi è finita contromano colpendo il gruppetto sul marciapied­e

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