Il primato, ma non solo
Domani a Wetzikon in palio c’è il posto di testa di serie numero 1 per i playoff. Ma i Gdt di Pini vogliono di più...
La meta finale, che si intra vede solamente, è la MySports League. Il gradino subito sotto alla Lnb per intenderci. È lì che i Gdt Bellinzona vorrebbero arrivare. «Ma il cammino è ancora lungo e ricco di insidie – ammonisce l’allenatore dei biancorossi Nicola Pini –. A quell’eventuale ascesa ci dovremo arrivare a tappe, senza bruciarne nemmeno una. Prima ci sono i playoff e poi, se tutto va bene, la mini poule con i vincitori degli altri due gironi di Prima Lega Classic, e infine la finale, una partita secca senza appello».
‘Abbiamo la qualità e i mezzi per vincere il campionato. Sta a noi dimostrarlo in pista.’
Ma prima ancora c’è un ultimo impegno di stagione regolare: domani in casa del Wetzikon. Sfida che è tutt’altro che di liquidazione, visto che in palio c’è il primato in classifica, e non solo quello: «Nei precedenti stagionali ci siamo imposti una volta a testa. Dunque in caso di affermazione entro i tempi regolamentari, il sorpasso sarebbe cosa fatta. Dovessimo invece perdere entro il 60’, allora rischieremmo a nostra volta di slittare addirittura in terza posizione... Per me è come se i playoff iniziassero da questa partita. L’ho detto anche ai ragazzi». Pini però va oltre: «Ci proveremo: a Wetzikon daremo il massimo per vincere, sfruttando lo slancio della nostra incredibile striscia positiva. Andremo in pista senza pensare alla griglia di partenza dei playoff, anche perché non c’è un avversario ideale da affrontare: tutte e tre le nostre potenziali sfidanti sono squadre tecnica-
mente meno dotate di noi, ma capaci di battersi con quella carica agonistica che ti permette anche di creare la sorpresa. È pur vero che andare ai playoff come teste di serie numero 1 ci garantirebbe il vantaggio casalingo per tutti i playoff, e logisticamente per un club amatoriale è senza dubbio un atout importante». Sulla carta, il Bellinzona sembra avere tutti i requisiti per andare fino in fondo: «Dopo la stagione che stiamo facendo posso dire che abbiamo ciò che ci necessita per vincere il campionato. Ma non sarà una passeggiata: ci sono altre antagoniste ben attrezzate.
Penso a formazioni tipo Frauenfeld, Wetzikon e Arosa... Insomma, già vincere il nostro campionato sarebbe un grosso risultato».
‘Sierre permettendo, unico altro candidato all’ascesa, cercheremo di andare fino in fondo’
Vincere la finale dei playoff sarebbe comunque solo una tappa di un cammino che Pini si augura ben più lungo. Sierre permettendo... «Il Sierre è l’unico altro club, oltre a noi, a essersi detto interessato all’eventuale promozione. E finora questo intento lo sta confermando a suon di risultati, dominando il suo girone. Con tutta probabilità sarà una delle squadre che poi disputerà la poule con gli altri vincitori di gruppo». A fare il tifo per il Bellinzona sono anche i Rockets, e, più su, l’Ambrì Piotta: «Con i nostri partnerteam a inizio stagione ci siamo chinati sulla questione della nostra eventuale promozione. Siamo arrivati alla conclusione che il salto di categoria rafforzerebbe il progetto formativo-evolutivo che si sta portando avanti da un paio di stagioni in Ticino. Questa visione d’assieme univoca ha portato a intensificare lo scambio di giocatori tra Bellinzona e Biasca. Un po’ come se avessimo unito le forze per un obiettivo comune». Quali sono i vostri punti di forza? «Se devo fare il paragone con la passata stagione, direi che quest’anno siamo più squadra, intesa come gruppo unito. Ognuno ha un suo ruolo ben specifico all’interno della squadra, e cerca di interpretarlo al meglio. A livello tattico siamo ben messi un po’ in tutti i settori, con un buon portiere, una difesa solida e un attacco capace di pungere quando ne ha l’occasione».