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È già profumo di Cologna

Il grigionese oggi porterà la bandiera elvetica, poi domenica nello Skiathlon andrà a caccia della sua quarta medaglia olimpica

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Dario Cologna non porterà solo la bandiera rossocroci­ata oggi nella cerimonia d’apertura. Il 31enne della Val Monastero addosso avrà anche molte speranze di medaglia elvetiche, lui che già quattro anni fa a Sochi aveva contribuit­o con due dei sette ori (un record) conquistat­i dalla Svizzera (oltre a due argenti e due bronzi, per un totale di 11 medaglie) in quell’edizione. Naturale quindi che ci si aspetti molto anche a Pyeongchan­g dal grigionese, a maggior ragione visto l’ottimo stato di forma con cui è arrivato in Corea, come dimostra il chiaro successo ottenuto nel Tour de Ski a inizio gennaio. Senza contare che la pista mossa ed esigente su cui gli uomini (domenica alle 7.15 ora svizzera) e le donne (domani alle 8.15) si sfideranno nello skiathlon (30 km i maschi e 15 km le femmine, di cui metà a stile classico e metà libero) si addice particolar­mente alle sue caratteris­tiche. «Innanzitut­to sono fiero e onorato di essere stato scelto come portabandi­era – ha dichiarato Cologna, che in Corea potrebbe raggiunger­e e magari superare Simon Ammann in testa alla classifica degli sportivi elvetici che hanno colleziona­to più titoli olimpici (4 il sangallese, presente pure lui a Pyeongchan­g) –. Mi sono allenato tanto per essere tra i favoriti ai Giochi. Il successo nel Tour de Ski mi ha confermato di essere ancora tra i migliori e questo mi ha fatto bene». Su un tracciato che si annuncia ben più selettivo rispetto a quello di Sochi, il quattro volte vincitore della Coppa del mondo si aspetta una corsa molto animata... «Ci saranno sicurament­e degli atleti interessat­i a dinamitare il gruppo di testa, per esempio sulla salita più lunga del percorso». Quando gli viene chiesto se lui stesso proverà ad attaccare, l’elvetico sorride e afferma: «Vedremo. È chiaro che non ho troppo interesse nel ritrovarmi solo con Klaebo (Johannes, il norvegese sulla carta suo avversario numero uno, ndr) all’entrata dello stadio dov’è posto il traguardo». A differenza di Cologna, Klaebo ha infatti i mezzi per imporsi su qualsiasi distanza, sprint compreso, e in questa stagione ha vinto l’80 per cento delle prove che ha disputato. Ma, in gruppo Cologna non ha rivali e possiede le capacità (e la forma) per staccare gli avversari ben prima del

traguardo, perché no proprio sulla salita finale... «A priori, se la corsa fosse veloce, sarebbe un vantaggio per me», ha concluso l’asso di Santa Maria, che parte tra i favoriti in almeno tre delle cinque gare alle quali intende prender parte (skiathlon, 15 km,

staffetta, sprint a squadre e 50 km). Accanto al loro numero uno, tenteranno di ben figurare anche gli altri svizzeri Candide Pralong, Jonas Baumann e Toni Livers. In campo femminile invece disputeran­no la prova di domani Nadine Fähndrich e soprattutt­o Nathalie von Siebenthal, quarta ai Mondiali del 2017... «Il mio obiettivo è rimanere a contatto nella parte a tecnica classica, per non perdere il treno in caso di attacchi in quella di skating. Punto alla top-8», ha dichiarato la 24enne bernese.

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KEYSTONE Con 3 ori in bacheca tallona il ‘recordman’ Ammann a quota 4

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