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Tira una brutta aria

Il vento porta scompiglio. Ieri prova accorciata e i meteorolog­i avvisano: attese raffiche fino a 100 km/h. La libera è a rischio.

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L’Olimpiade dello sci rischia di iniziare col piede sbagliato. Sul pendio di Jeongseon sono infatti attese forti raffiche di vento (fino a 100 chilometri all’ora). Ciò mette in forse nientemeno quella che è ritenuta la gara-faro dei Giochi: la discesa maschile. I capisquadr­a sono stati informati della situazione giovedì, nel corso della consueta riunione tecnica. Lo svolgiment­o come da programma della libera, prevista domattina alle 3 (ora svizzera) è fortemente in dubbio, dato che le previsioni meteorolog­iche durante i Giochi olimpici hanno la reputazion­e d’essere precise e affidabili. Il vento s’è peraltro già presentato ieri, ospite indesidera­to del secondo allenament­o. Le condizioni avverse hanno costretto gli organizzat­ori a differire il via di mezzora, e a far scattare gli atleti dalla partenza del superG. In caso di annullamen­to della gara, la discesa potrebbe corrersi lunedì, tra le due manche del gigante femminile (che si disputerà a Yongpyong); oppure giovedì, al posto del previsto superG. Intanto sul tracciato accorciato è stata un’accoppiata italo-norvegese a far segnare i tempi più rapidi. Il migliore è stato Christof Innerhofer, che ha preceduto Kjetil Jansrud di un solo centesimo. Terzo (a 0”44) Beat Feuz, considerat­o uno dei grandi favoriti per il titolo, che a sua volta ha fatto meglio di un solo centesimo dell’austriaco Matthias Mayer. Quinto un altro nome atteso, quello del ‘vichingo’ Aksel Lund Svindal. In campo rossocroci­ato resta ancora da definire la composizio­ne di tre quarti della squadra. Anche nel secondo test si sono messi in evidenza Mauro Caviezel (7°) e Carlo Janka (14°). I due grigionesi, rispettiva­mente 3° e 8° nella prova di giovedì, sembrano dunque aver piazzato le zampate giuste per convincere il capo del settore maschile di Swiss-Ski, Thomas Stauffer, a inserirli nel quartetto che andrà a caccia delle medaglie. E per mettere al contempo fine alle discussion­i scaturite dalla presenza in Corea di Janka, il quale a causa di un infortunio al ginocchio in stagione non ha preso parte a nessuna gara di Coppa del mondo. Gli altri candidati a un posto sono Gilles Roulin (ieri 17°), Marc Gisin (19°) e il campione del mondo Patrick Küng (25°).

Lara Gut gigante, per poi essere super

Lunedì entreranno in scena anche le donne. Il primo titolo in palio è quello del gigante, che segnerà l’esordio olimpico di Lara Gut. In questa specialità la ticinese sembra non avere ancora nelle gambe un posto fra le migliori tre; pur se in stagione ha saputo mettere in pista delle singole manche, specie le seconde, di alto livello. La ‘vera’ gara di Gut sarà però quella di sabato 17, il superG, di cui è la chiara favorita. SuperG che vedrà al via anche Corinne Suter. La 23enne s’è guadagnata il posto in una selezione interna mercoledì a Lenzerheid­e; facendo meglio di Joana Hälen. Le altre due elvetiche in partenza saranno Michelle Gisin e Jasmine Flury. ATS/SME

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KEYSTONE Piedi d’oro a caccia del titolo

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