Quel ‘conoscitore’ in Russia...
Nel 2016 il governo ticinese ha sottoscritto due accordi internazionali con la Russia. E fin qui niente di strano. Ciò che però ha portato Matteo Quadranti, granconsigliere del Plr, a interrogare il Consiglio di Stato è che se per uno di questi accordi si è passati attraverso l’ambasciata, su quello sottoscritto nel marzo di due anni fa tra Ticino e Regione di Sverdlovsk, nella Federazione russa, c’è un po’ meno chiarezza. A partire dal fatto che, nella delegazione capitanata dall’allora presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi, a occuparsi del viaggio fu l’avvocato Aron Camponovo, in quanto ‘‘conoscitore’’ della zona. Sì, ma in che senso? Infatti, il deputato liberale-radicale chiede in cosa consistano queste conoscenze dato che ‘‘sulla base dell’accordo di collaborazione in materia di sostegno alla promozione economica del Cantone e all’internazionalizzazione delle aziende ticinesi, per le attività di promozione delle esportazioni la leadership nei rapporti bilaterali – si legge nel testo – dovrebbe restare nelle mani dell’economia per il tramite della Camera di Commercio quale associazione mantello dell’economia ticinese’’. Interpellato dalla ‘Regione’, Quadranti conferma come l’interrogazione sia partita con l’obiettivo di «capire certamente quali fossero le conoscenze dell’avvocato Camponovo, perché in questo accordo si fatica a capire con precisione il suo ruolo». Ma non c’è solo questo ad aver suscitato la sua curiosità. «Al di là di questa questione, che comunque va chiarita, è interessante capire che sviluppi hanno avuto questi accordi con la Russia. Nei comunicati stampa, all’epoca, si parlava di possibili altri incontri, di sviluppi. Ecco, c’è da capire di che cosa si tratti e a che punto siamo».