Prezzo dei farmaci, piani governativi già osteggiati
Il calo del prezzo dei farmaci prende tempo. Un progetto concernente i prodotti il cui brevetto è scaduto e i generici, promosso anni fa, sarà lanciato solo nei prossimi mesi. Ed è già osteggiato. Il Consiglio federale aveva annunciato nel 2014 l’intenzione di introdurre un prezzo di riferimento. Una consultazione avrebbe dovuto essere avviata nel corso del 2017. Il progetto dovrebbe permettere all’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) di fissare un prezzo massimo che le casse malati rimborseranno per una determinata sostanza attiva. La procedura dovrebbe finalmente essere lanciata quest’anno. La redazione del progetto ha preso più tempo del previsto, ha indicato ieri all’Ats l’Ufsp. L’industria farmaceutica ha in effetti contestato con successo il metodo delle autorità federali e il riesame periodico delle tariffe è stato sospeso in seguito a una sentenza del Tribunale federale. L’esecutivo ha quindi riveduto il suo progetto. Il potenziale di risparmi è grande: 400 milioni di franchi annui, stando a uno studio del 2013 del Sorvegliante dei prezzi Stefan Meierhans. L’anno scorso Mister Prezzi ha constatato differenze di prezzo enormi su 20 sostanze attive in 15 Paesi europei. Nei Paesi Bassi, i generici meno cari costano solo il 15% del prezzo in Svizzera. In media, le tariffe europee rappresentano soltanto il 41% di ciò che paga il paziente svizzero. Per quel che riguarda i preparati originali, il cui brevetto è scaduto, i prezzi sono circa il 33% al di sotto del livello elvetico. Un’alleanza si è tuttavia già formata contro il prezzo di riferimento. Riunisce rappresentanti delle industrie farmaceutica e chimica, dei medici e l’Organizzazione svizzera dei pazienti. Ieri ha aderito anche l’associazione liberale dei consumatori Konsumentenforum. L’alleanza mette in guardia dall’aumento del consumo dei medicinali, un peggioramento della sicurezza dell’approvvigionamento e un disorientamento dei pazienti. La Confederazione può tuttavia già contare sul successo delle altre misure prese attraverso il controllo regolare dei prezzi. Dal 2012 al 2014, 600 milioni di risparmi sono stati realizzati; altri 180 dovrebbero essere economizzati tra il 2017 e il 2019.
ATS