Primi ‘misteri’ al Rabadan
Rabadan atto 155, stesso copione. Organizzatori e forze dell’ordine parlano di serate «nella norma», al contempo giungono segnalazioni di risse, presunte. C’è chi parla di aggressioni a sfondo sessuale, chi denuncia incidenti. La verità si scopre nei mesi successivi, coi primi riscontri delle inchieste di polizia e, magari, altre denunce. Ha fatto discutere in questi giorni il caso di una sospetta aggressione a una 23enne presentatasi nella seconda nottata al posto sanitario con un ferita al volto. La polizia ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia della giovane. Stando a nostre fonti la donna aveva un alto grado di alcolemia nel sangue. L’alcol, il suo abuso, al centro di altri episodi di cui si è venuti a conoscenza nelle quattro nottate. La prima è stata alquanto movimentata, con vari minorenni ricoverati alla tendina sanitaria; ci è stato riferito di «quattro ragazze in coma etilico». Nessun riscontro né dalla Polizia cantonale, né dai responsabili della società di Carnevale. Nessuna conferma nemmeno dalla Croce Verde, che ha gestito il posto sanitario. La maggior parte delle persone – ci spiegano i sanitari – va via sulle proprie gambe. A memoria, negli ultimi anni, non ci si ricorda di casi di coma etilico, stato di incoscienza raggiunto dovuto all’assunzione di alcol. Sulle zuffe i responsabili della sicurezza Rabadan stimano un calo rispetto agli altri anni. Da chiarire il pestaggio di un 18enne tra venerdì e sabato in viale Stazione: per la polizia le persone coinvolte sono due, fuori dalla Città del Carnevale; ma c’è chi parla di pestaggio di gruppo.
Auto a fuoco, danni al parco giochi
Nostre fonti riferiscono anche di vandalismi. A esser preso di mira il parco giochi al cimitero: scivoli danneggiati. Nelle prime serate, in zona ‘Grottino’, si segnalano addirittura due vetture andate a fuoco, subito domato dai pompieri. CAVA