Basilea, contro il City è missione impossibile
Basteranno le 4 vittorie e un pareggio in 7 partite contro formazioni inglesi a dare al Basilea un reale motivo di speranza nell’odierna sfida contro il Manchester City, valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League? Più di una volta i renani sono usciti dal palcoscenico europeo tra gli applausi del pubblico, ma stavolta il compito appare davvero improbo. Perché di fronte i rossoblù si ritroveranno quella che è – in stretta lotta con il Barcellona – la migliore squadra al mondo. Il City di Pep Guardiola sta dominando la Premier League, con 23 vittorie in 27 partite (una sola sconfitta, quella ad Anfiel Road contro il Liverpool), l’ultima delle quali si è trasformata in passerella a spese del Leicester, sotterrato da un poker di Aguero e tre assist di De Bruyne. Ma, purtroppo, l’argentino e il belga non saranno gli unici spauracchi di una compagine che non presenta punti deboli. Il Basilea è conscio del compito che lo aspetta, al terzo ottavo di finale negli ultimi sei anni (sconfitte contro il Bayern Monaco nel 2012 e contro il Porto nel 2015). Rapaël Wicky non perderà l’occasione di ricordare ai suoi ragazzi la vittoria 1-0 sul Manchester United dello scorso 22 novembre, grazie a un gol di Michael Lang all’89’. Contro la compagine di Mourinho i renani avevano disputato la loro miglior prestazione stagionale, ma rispetto a quella sera la squadra ha perso un difensore come Akanji, pur incamerando i rientri di Stocker e Fabian Frei. Uscire con un risultato positivo dal confronto casalingo darebbe un senso alla trasferta a Manchester contro una squadra che, comunque, sin qui ha dimostrato di essere una spanna superiore ai cugini dello United... «Per sperare in una possibilità, occorreranno coraggio, solidarietà e disciplina», afferma il direttore sportivo Marco Streller. Dopo la sconfitta casalinga con il Lugano, sabato il Basilea si è rifatto a Thun... «Per noi non si trattava di una ripetizione generale – sottolinea il difensore Michael Lang –. Avessimo vinto 7-0 invece di 2-0 non sarebbe cambiato nulla nell’ottica della sfida di Champions. Contro il City dovremo far fronte a tutt’altro calcio».