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‘È impegnativ­o, ma molto stimolante’

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Tra i parlamenta­ri che nel 2017 hanno segnato il 100 per cento di presenze nella propria Commission­e figura anche il liberale-radicale Giorgio Galusero. Che, oltre al lavoro commission­ale, è uno dei granconsig­lieri che ha redatto più rapporti poi finiti sui banchi del parlamento.

A livello operativo, essere membro di una Commission­e cosa comporta per un deputato?

È un impegno sicurament­e non indifferen­te, ma la possibilit­à di assumere l’incarico di relatore per rapporti che riguardano le leggi in discussion­e è senza dubbio stimolante. È bello poter approfondi­re certi temi, soprattutt­o per chi, come me, non ha la formazione di giurista.

Approfondi­menti extra che finiscono col farvi portare il lavoro a casa.

Eh come no, se non lo facciamo diventa impossibil­e. Le faccio un esempio fresco: affrontand­o una mozione sugli animali, sono dovuto andare personalme­nte presso alcune segreterie comunali perché mi interessav­a il loro parere e volevo avere alcuni dati. Certo, avrei potuto farlo anche via posta elettronic­a, ma parlare di persona è tutta un’altra cosa, puoi approfondi­re e affrontare più questioni.

I membri di una Commission­e devono discutere sia con i colleghi sia con il proprio gruppo. Quanto è importante trovare un equilibrio?

È difficile da trovare, sono sincero, ma è fondamenta­le che ci sia. Devi andare dal tuo gruppo parlamenta­re e spiegare la tua posizione, quello che sta uscendo dalla discussion­e in Commission­e, confrontar­ti. È molto stimolante, perché non è detto che il gruppo abbia poi la tua stessa posizione. Non è indispensa­bile che si vada sempre d’accordo, però la ricerca del compromess­o è sempre da mettere al primo posto.

Anche tra voi membri della Commission­e, va da sé. Che clima si respira nella sua, quella della legislazio­ne?

Collaboria­mo e lavoriamo bene insieme. Cerchiamo sempre di trovare dei compromess­i e anche quando non riusciamo, cioè quando usciamo con due rapporti, non mancano mai rispetto e correttezz­a. Il nostro è un ambiente decisament­e tranquillo e di confronto e meno male, perché se iniziamo a litigare noi in Commission­e addio, non se ne esce più. Quello che mi preme sottolinea­re è l’importanza del compromess­o. Prenda la Legge sulla prostituzi­one. Ci abbiamo messo anni, è vero, ma il risultato è stato un rapporto solo. Possiamo dire ne sia valsa la pena.

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