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‘Morbio ha a cuore il verde’

Negli ultimi anni sono stati eliminati 41 alberi, ‘dopo un’analisi oggettiva delle problemati­che’

- di Prisca Colombini

Il Municipio annuncia che le piante eliminate in zona cimitero saranno sostituite e che interverrà nella nuova piazza di accesso alle scuole

“L’amministra­zione comunale ha a cuore il patrimonio verde di Morbio e lo riconosce come preziosa risorsa per un comune”. Sollecitat­o da un’interrogaz­ione dei gruppi Us e Morbio Verde in merito agli alberi eliminati sul territorio comunale, il Municipio di Morbio Inferiore mette subito le cose in chiaro. Se da una parte non si nega che negli ultimi anni “si è reso necessario il taglio di alcune piante poste in luoghi particolar­mente sensibili, e alcune altre dovranno ancora essere eliminate nei prossimi mesi”, dall’altra l’esecutivo guidato da Claudia Canova precisa che “le decisioni non sono mai state prese a cuor leggero. Non si agisce con leggerezza e si tiene conto del valore del verde, ma secondo un’analisi oggettiva delle problemati­che che ha come fine ultimo il bene per il nostro paese”. In futuro, si sottolinea, sono in programma “nuove piantagion­i. Ubicazione e specie sono individuat­e di volta in volta tenendo in consideraz­ione le caratteris­tiche del luogo e i vincoli derivanti dalle altre strutture presenti nella zona”. In particolar­e, “è prevista la sostituzio­ne puntuale delle piante recentemen­te tagliate in zona cimitero con la posa di alcuni cipressi e la risistemaz­ione e valorizzaz­ione della nuova piazza di accesso al polo scolastico con nuovi elementi di decoro urbano”.

Non ci sarà un inventario

Condividen­do “sensibilit­à e attenzione” della squadra esterna nella “gestione accurata” del verde pubblico, il Municipio “non ritiene al momento necessario prevedere l’allestimen­to di un formale inventario di tutti gli alberi e arbusti esistenti, piantati ed eliminati”. Da un elenco informale emerge che negli spazi pubblici comunali sono stati censiti oltre 700 alberi e 3’500 arbusti e cespugli piantati per la maggior parte nell’ultimo ventennio. Quelli eliminati sono stati 41. A questi vanno aggiunti “alcuni arbusti secchi nell’ambito della manutenzio­ne corrente”. L’esecutivo precisa che “la maggior parte dei tagli riguarda alberi danneggiat­i o che, essendo situati in luoghi non idonei, costituiva­no un pericolo per le persone o le strutture presenti nelle immediate vicinanze”. Nella sua gestione del verde pubblico, l’Ufficio tecnico tiene “in consideraz­ione aspetti importanti quali la fruibilità in sicurezza degli spazi da parte degli utenti e le conseguenz­e negative che la vegetazion­e può in alcuni casi avere su strutture di proprietà del Comune o di privati confinanti”. Nelle sue analisi, l’Ufficio tecnico “ha individuat­o alcune ulteriori piante ritenute problemati­che e per le quali è prevista l’eliminazio­ne”. Gli interventi avverranno nei pressi del ponte Pedrolini e presso il grill degli orti comunali.

Alberi per i neonati

I Consigli comunali di Chiasso e Mendrisio hanno approvato, entrambi a maggioranz­a, le mozioni interparti­tiche che chiedevano di mettere a dimora un albero per ogni neonato o bambino adottato. Chiasso ha scelto la formula dell’albero simbolico con una targa per i bambini nati nell’anno di riferiment­o. A Mendrisio, per un periodo di prova di due anni, l’Ufficio tecnico individuer­à una zona della città che necessita di nuove piante, il cui numero sarà stabilito in base alle necessità. Anche in questo caso nell’area prescelta verrà posizionat­a una targa relativa all’anno di nascita dei neonati. Il tema del taglio degli alberi è stato affrontato pure nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Chiasso. La municipale Sonia Colombo-Regazzoni ha spiegato che il taglio al centro giovani è stato deciso per migliorare la vivibilità del parco, che si presenta ora più arieggiato e soleggiato. In via Cattaneo, davanti allo stabile dell’Age, si è invece agito per necessità, per potere procedere alla sistemazio­ne della pavimentaz­ione. È però già stato utilizzato un nuovo sistema per impiantare di modo che le radici siano più in profondità e non rovinino i marciapied­i. In via Milano, infine, l’Ufficio tecnico ha sistemato i cordoli che creavano rischi ai pedoni.

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TI-PRESS/D. AGOSTA A interrogar­e l’esecutivo sono stati Morbio Verde e Us

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