Con il primo oro Hirscher mette tutti a tacere
«Adesso di questa stupida questione non si parlerà più». Marcel Hirscher è visibilmente sollevato al termine dello slalom della combinata che gli ha regalato il primo oro olimpico della carriera, lui che dal 2012 domina in lungo e in largo lo sci maschile. «Tutti mi dicevano: ‘Bella carriera, ma manca un oro ai Giochi’. Ecco fatto, problema risolto». In una prova che ha costretto gli organizzatori a scegliere di abbassare la partenza della discesa a causa del vento (ciò che, unito a una manche di slalom decisamente complicata, ha finito con il favorire gli slalomisti), Hirscher ha preceduto due francesi: Alexis Pinturault e Victor Muffat-Jenadet, quest’ultimo partito dal 29° posto dopo la discesa. Nulla da fare per gli svizzeri. Il migliore è stato Luca Aerni, campione del mondo in carica, il quale si è però dovuto accontentare dell’11° posto, un rango davanti a Mauro Caviezel e quattro prima di Carlo Janka. Justin Murisier, 30° dopo la discesa, è stato eliminato nello slalom. «Ho subito sentito fin dalle prime porte di non essere nel ritmo giusto, ma da qui a perdere due secondi ce ne passa – ha commentato Luca Aerni –. All’arrivo ero decisamente sorpreso, anche perché la neve era buona, dura e permetteva di spingere. Ci vorranno diverse sedute video per capire cosa non ha funzionato, poi ci prepareremo per lo slalom». Justin Murisier si è soffermato sulla pista... «È a metà strada tra il ripido e il non ripido. Significa che se scii come su un muro perdi tempo e se attacchi come se fosse pianeggiante rischi l’errore».