laRegione

No Billag

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Un’iniziativa alquanto fuori luogo. Il primo pensiero che mi è passato per la mente è questo. Se i fautori, Udc e Lega, vanno avanti a proporre queste iniziative, mi chiedo come possano gridare ai quattro venti che lavorano per il popolo Svizzero. Gli Svizzeri, un popolo unito, attento a mantenere i principi sani sui quali è nata appunto la costituzio­ne Svizzera. Principi posti sulle basi che tutti abbiano una vita dignitosa. È vero che tante cose sono venute meno, ma mi chiedo – e ciò è importante – se vi siete battuti per far sì che la Svizzera non entrasse nell’Europa unita, non volete stranieri sul territorio per la paura che contaminin­o la libertà, la pace e il nostro essere, perché volete smantellar­e un punto di forza della nostra multicultu­ralità, la libertà di espression­e. L’essere un’isola, diciamo così, fuori dalle mere speculazio­ni. Così agendo date in mano all’Europa, e non solo, la forza per indebolirc­i, perdere l’identità. Vi rendete conto che in Svizzera di Svizzero resterà ben poco, se non nulla. Avete paura perché credete che in seno alla Ssr ci sia troppa ingordigia, e si usi più del dovuto a proprio vantaggio i soldi del canone. Io non lo so. So che il servizio funziona, e non mi sembra che ci siano dei miliardari come in altri istituti. So però, che speculazio­ni sui soldi pagati dai contribuen­ti, e in esubero come le casse malati, sono stati causa di dibattimen­ti per non restituirl­i, restituiti poi, ma in ragione di circa il 50%. Queste sono, per me, iniziative da prendere in consideraz­ione. E quindi io voto No a No Billag e tu? – Anch’io un bel No. Anche noi tre, sono tre No a No Billag. Se la pasa pover negn.

Alfredo Parolini, Mesocco

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