Va’ pensiero…
Leggendo ‘laRegione’ di giovedì 8 febbraio, sono cascato sull’articolo “Ex caserma Losone, comitato per il ‘no’” che mi ha risvegliato i neuroni. In particolare i passaggi “… concetti importanti nell’interesse di tutta la comunità e della regione” e “Sono ben più seri e importanti i punti che il comitato presenterà alla popolazione”. Meno male, mi sono detto come cittadino losonese, finalmente qualcuno ci spiegherà perché i richiedenti sono una calamità. E poi i miei pensieri hanno preso l’ascensore (ho lavorato 15 anni alla Schindler di Locarno…), e voi sapete che quando un pensiero ti trotta per la testa, non c’è verso di sloggiarlo. Per pensare a qualcos’altro mi sono detto che forse avrei dovuto condividerlo e passare oltre, così eccomi qui. Premetto che non sono né uno specialista socio-economico né esperto di questioni mondiali né filosofo (eccezzion fatta per la mia filosofia personale), mi piace tenermi informato al meglio e ragionare con la mia testa. Veniamo al dunque: mi sono chiesto quali strabilianti argomenti questo comitato avrebbe potuto portare alla nostra ignorante conoscenza? Risalendo i tre anni (2014-2017) di presenza dei richiedenti l’asilo nell’ex caserma losonese, mi sono detto: sicurezza interna? Ma non mi sembrava che in questi tre anni fosse accaduto granché nell’ex caserma, se si eccettua il non provato caso di tentativo di stupro o altri minori episodi. Sicurezza esterna? Anche qui non mi risulta ci siano stati episodi cruenti in quel di Losone se anche la polizia ha affermato che l’indice di criminalità è addirittura diminuito. Fastidio alla popolazione? Molto soggettivo, se la presenza dei richiedenti seduti sui banchi pubblici o su qualche muretto (anche privato) ne è uno, allora Huston abbiamo un problema! Casi di ubriachezza molesta? Beh, se bere qualche birra ne è uno allora segnaliamolo an- che a Huston; d’altronde vorrei vedere se a me, davanti a un passato terribile, un futuro incerto e una montagna di tempo da occupare a non far nulla, una birra ogni tanto non farebbe bene! Che siano loro (con i famigerati frontalieri) gli untori che rubano i nostri posti di lavoro? Mah! Ho l’impressione che se mettessimo a posto i veri problemi della nostra società, precarietà, disuguaglianze, privatizzazione dei benefici e socializzazione delle perdite (questa non è mia ma mi piace!), dumping salariale, più equa ridistribuzione della ricchezza; le cose andrebbero decisamente meglio. Le leggi ce lo impediscono? Forse è questo il problema, se sono sbagliate occorrerebbe cambiarle ma ci vuole la volontà di farlo a tutti i livelli e poi i potenti hanno tutte le leve per manovrare a loro favore la situazione mentre i piccoli… Islamizzazione delle nostre contrade e perdita della nostra tradizionale identità cristiana? Sono cattolico non praticante (mi annoia), se mi guardo in giro da noi vedo centinaia di chiese ma di moschee neanche l’ombra, forse sono confinate in qualche scantinato! Poi ci sarebbe piuttosto da chiedersi perché le chiese si svuotano sempre di più, forse che la morale cristiana non sia più dans l’air du temps? Se devo valutare da quel che succede oggigiorno direi proprio che concetti cristiani come rispetto, solidarietà ed empatia siano ormai fuori moda. Insomma, cerca e cerca, non ho trovato questi importanti argomenti e aspetto con impazienza che vengano portati a mia conoscenza per tranquillizzare la mia anima. Mi sono invece ricordato un certo numero di episodi edificanti, di come il nostro Municipio (inizialmente abbastanza scettico) abbia saputo affrontare questo periodo con una certa intelligenza, proponendo ore di lavoro di pubblico interesse a vantaggio di tutti e gestendo al meglio i contatti con il personale del Sem; di come si sia formato un gruppo di volontari per accogliere e avvicinare i richiedenti ricavandone un arricchimento umano straordinario e rendendosi utile con iniziative varie. Allora perché non dovremmo accettare un nuovo periodo di tre anni con la presenza dei richiedenti l’asilo? E tanto meglio se la Confederazione vuole affittare la ex caserma per questo periodo, saranno soldi risparmiati per il contribuente invece di lasciarla vuota come una cattedrale nel deserto in attesa di ipotetici finanziamenti per una valida occupazione dopo lo sfumato sogno del museo del territorio cantonale. Anche a me piacerebbe che non ci siano più migranti da ospitare perché il mondo sarà perfetto e non ci saranno più guerre né dittature, ma il mondo non è e non sarà mai perfetto e l’occidente non è esente da responsabilità nell’insorgere di guerre e di dittature. Di migranti ce ne saranno sempre. Certo non dobbiamo accoglierli tutti, non possiamo, ma diamo l’esempio all’Europa (d’altronde piuttosto deludente in questo frangente) mostrando che rispetto e solidarietà non sono parole vane e che sono da sempre stati valori fondamentalmente svizzeri. E se dobbiamo sacrificare una microscopica parte del nostro benessere (ancora da dimostrare) ne ricaveremo d’altra parte una soddisfazione impagabile: quella di essere umani!