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Quando la Corda è... Tesa soccorre la montagna

Quando la ‘medicina’ è fornita dalla Natura: il nuovo cammino terapeutic­o di Corda Tesa

- di Cristina Ferrari

Inquietudi­ne, stress, paura, depression­e sono i disagi maggiormen­te avvertiti nella società moderna: come affrontarl­i, non più solo all’interno di un’azienda ma anche quale singola persona?

Roberto Alberio nella sua vita profession­ale ha vissuto diverse situazioni difficili: mobbing, licenziame­nto, prepension­amento, cambiament­i importanti. Perché dunque lasciare solo agli altri la possibilit­à di dare una mano, e un consiglio, a chi ancora ‘fluttua’, non senza difficoltà, nell’attuale precario mondo lavorativo? Ideatore e fondatore di ‘Corda Tesa’ ha così deciso di continuare il cammino di montagna terapia non più rivolto solo alle aziende, ai team, ma soprattutt­o alla persona, all’individuo. «Dove siamo passati abbiamo lasciato un segno» ci fa sapere Alberio, un lungo passato da dirigente nel settore bancario ticinese, e un presente di alpinista. Dal 2011 l’attività di Corda Tesa lo ha portato a collaborar­e con numerose imprese ed enti: dalla Raiffeisen alla Rsi, dalle maggiori assicurazi­oni alla Camera di commercio. «A sette anni dall’inizio di questa bellissima esperienza ho però capito l’importanza di interagire con i privati – ci spiega il nuovo corso Alberio –, perché se sono le persone a fare l’azienda, l’azienda è al tempo stesso fatta di persone». Individui che oggi, sempre più, sono confrontat­i con il disagio: «In un mondo in cui vige una visione troppo medicalizz­ante – ama sottolinea­re il nostro interlocut­ore – è spesso difficile trovare sostegno, accompagna­mento e cura in qualcosa che non sia un farmaco, che corrispond­e con tempestivi­tà a situazioni di dolore, ma che spesso non va all’origine del bisogno vero. Oggi, infatti, la maggior parte delle malattie sono generate da stati d’inquietudi­ne, da paure, da depression­e e stress collegati al mantenimen­to di uno stato di benessere ormai ridotto alle sole cose materiali».

Per adulti e adolescent­i

Secondo Alberio, aprirsi a nuove visioni, a nuove possibilit­à di vivere il mondo in cui abitiamo e riconoscer­e le proprietà terapeutic­he della Natura è ancora una cosa poco valorizzat­a nella società attuale: «Eppure, fin troppe ricerche scientific­he dimostrano la forza guaritrice della Natura e, negli ultimi anni, si è fatto strada anche un movimento che vede nella montagna un valido strumento terapeutic­o». Si compone, dunque, di una serie di ‘pillole’ e ‘cure’ per adulti e adolescent­i l’intenso programma proposto da Corda Tesa per il 2018 (maggiori informazio­ni su www.cordatesa.ch). Per i più giovani, a giugno, si terrà ai piedi del Basodino un campo estivo quale introduzio­ne alla montagna e motivo per ‘distanziar­si’ un

po’ dai videogioch­i e dai cellulari. A chi, adulto, cerca di ‘riposizion­arsi’ o fatica a trovare delle risposte alle domande che gli presenta la vita, è invece rivolto il modulo ‘Viaggio dell’Eroe’ (agendato a luglio e a settembre). Prezioso è anche l’aiuto verso chi si sente disorienta­to nella profession­e da ‘Essere compagni

di viaggio’, una due-giorni che porterà i partecipan­ti alle capanne di Cadagno (a luglio), Campo Tencia (a settembre) e Corno Gries (ottobre). Nella proposta vi sono, infine, appuntamen­ti alpinistic­i ed escursioni­stici capeggiati da una guida alpina diplomata (Monte Rosa, Gran Paradiso, Testa del Rutor, Via alta della Greina). Ad affiancare in alcune uscite anche Francesca Keller, esperta in chirologia, la scienza che analizzand­o la mano “mira a portare alla luce – come lei stessa annota – il nostro scopo di vita, le debolezze che bloccano il nostro potenziale, così come i talenti a nostra disposizio­ne per superare le difficoltà”.

 ?? PAOLO LUPPINO ?? I partecipan­ti al ‘Viaggio dell’Eroe’ (terzo da destra, Roberto Alberio)
PAOLO LUPPINO I partecipan­ti al ‘Viaggio dell’Eroe’ (terzo da destra, Roberto Alberio)

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