Quando la Corda è... Tesa soccorre la montagna
Quando la ‘medicina’ è fornita dalla Natura: il nuovo cammino terapeutico di Corda Tesa
Inquietudine, stress, paura, depressione sono i disagi maggiormente avvertiti nella società moderna: come affrontarli, non più solo all’interno di un’azienda ma anche quale singola persona?
Roberto Alberio nella sua vita professionale ha vissuto diverse situazioni difficili: mobbing, licenziamento, prepensionamento, cambiamenti importanti. Perché dunque lasciare solo agli altri la possibilità di dare una mano, e un consiglio, a chi ancora ‘fluttua’, non senza difficoltà, nell’attuale precario mondo lavorativo? Ideatore e fondatore di ‘Corda Tesa’ ha così deciso di continuare il cammino di montagna terapia non più rivolto solo alle aziende, ai team, ma soprattutto alla persona, all’individuo. «Dove siamo passati abbiamo lasciato un segno» ci fa sapere Alberio, un lungo passato da dirigente nel settore bancario ticinese, e un presente di alpinista. Dal 2011 l’attività di Corda Tesa lo ha portato a collaborare con numerose imprese ed enti: dalla Raiffeisen alla Rsi, dalle maggiori assicurazioni alla Camera di commercio. «A sette anni dall’inizio di questa bellissima esperienza ho però capito l’importanza di interagire con i privati – ci spiega il nuovo corso Alberio –, perché se sono le persone a fare l’azienda, l’azienda è al tempo stesso fatta di persone». Individui che oggi, sempre più, sono confrontati con il disagio: «In un mondo in cui vige una visione troppo medicalizzante – ama sottolineare il nostro interlocutore – è spesso difficile trovare sostegno, accompagnamento e cura in qualcosa che non sia un farmaco, che corrisponde con tempestività a situazioni di dolore, ma che spesso non va all’origine del bisogno vero. Oggi, infatti, la maggior parte delle malattie sono generate da stati d’inquietudine, da paure, da depressione e stress collegati al mantenimento di uno stato di benessere ormai ridotto alle sole cose materiali».
Per adulti e adolescenti
Secondo Alberio, aprirsi a nuove visioni, a nuove possibilità di vivere il mondo in cui abitiamo e riconoscere le proprietà terapeutiche della Natura è ancora una cosa poco valorizzata nella società attuale: «Eppure, fin troppe ricerche scientifiche dimostrano la forza guaritrice della Natura e, negli ultimi anni, si è fatto strada anche un movimento che vede nella montagna un valido strumento terapeutico». Si compone, dunque, di una serie di ‘pillole’ e ‘cure’ per adulti e adolescenti l’intenso programma proposto da Corda Tesa per il 2018 (maggiori informazioni su www.cordatesa.ch). Per i più giovani, a giugno, si terrà ai piedi del Basodino un campo estivo quale introduzione alla montagna e motivo per ‘distanziarsi’ un
po’ dai videogiochi e dai cellulari. A chi, adulto, cerca di ‘riposizionarsi’ o fatica a trovare delle risposte alle domande che gli presenta la vita, è invece rivolto il modulo ‘Viaggio dell’Eroe’ (agendato a luglio e a settembre). Prezioso è anche l’aiuto verso chi si sente disorientato nella professione da ‘Essere compagni
di viaggio’, una due-giorni che porterà i partecipanti alle capanne di Cadagno (a luglio), Campo Tencia (a settembre) e Corno Gries (ottobre). Nella proposta vi sono, infine, appuntamenti alpinistici ed escursionistici capeggiati da una guida alpina diplomata (Monte Rosa, Gran Paradiso, Testa del Rutor, Via alta della Greina). Ad affiancare in alcune uscite anche Francesca Keller, esperta in chirologia, la scienza che analizzando la mano “mira a portare alla luce – come lei stessa annota – il nostro scopo di vita, le debolezze che bloccano il nostro potenziale, così come i talenti a nostra disposizione per superare le difficoltà”.