Circonvallazione da 12 milioni per Selma
Un tratto di un paio di centinaia di metri della strada cantonale in Val Calanca verrà spostato dall’altro lato del fiume Calancasca. Il progetto di cui la ‘Regione’ è venuta a conoscenza è stato elaborato dal Canton Grigioni con l’obiettivo di mettere in sicurezza questo tratto di strada a rischio caduta di massi. A essere interessato è un segmento di strada situato a sud dell’abitato di Selma: è prevista la realizzazione di un ponte per spostare le corsie dall’altra parte della Calancasca e un secondo ponte per riportare il tratto a ricongiungersi sulla strada attuale, prima del posteggio della teleferica. Per la compensazione ecologica dell’opera, il Cantone prevede lo smantellamento del tratto attuale e la rinaturalizzazione lungo 150-200 metri del fiume che vi scorre accanto. La demolizione delle attuali corsie comporterà anche lo spostamento di tutte le sottostrutture attualmente presenti: canalizzazioni, cavi Swisscom ecc. Una spesa – quella dello spostamento di tubature – che il Cantone intendeva far pagare al Comune di Calanca, che negli scorsi mesi ha inoltrato ricorso al governo contro l’intero progetto. Nel frattempo il ricorso è stato respinto ed è stato trovato un accordo: Calanca parteciperà nella misura del 15% per le spese di spostamento delle sottostrutture. Tutto il resto del costo del progetto sarà sostenuto dal Canton Grigioni, che spenderà in totale circa 12 milioni, di cui 2 per la rinaturalizzazione del fiume. «Si tratta di un’opera utile per la messa in sicurezza della zona», sottolinea da noi contattato il sindaco Rodolfo Keller, sottolineando che il ricorso si focalizzava su alcuni aspetti puntuali, come per esempio la mancata informazione fornita da Coira alla popolazione. Ma anche per il deposito di 20mila metri cubi di materiale su un sedime situato alla fine del paese di Selma. Il Municipio ha nel frattempo designato Fiorenzo Daldini quale proprio rappresentante nell’ambito del progetto, il cui cantiere dovrebbe prendere il via nel 2019.
Ripari valangari posticipati
Il Municipio comunica che i nuovi ripari valangari Tesa, previsti quest’anno per la messa in sicurezza dell’abitato di Braggio, verranno realizzati a partire dal 2019. Il motivo del ritardo è da ricondurre al fatto che l’Ufficio foreste e pericoli naturali intende effettuare un ulteriore sopralluogo in primavera. Nel corso del 2018 verranno solo apportati alcuni interventi urgenti agli attuali muri a secco che fungono da riparo. SAM