Coldrerio va verso il blocco di via San Giorgio
Tutto è pronto a Coldrerio per il blocco a fasce orarie di via San Giorgio. Nel prossimo futuro (salvo ricorsi da marzo) nei giorni feriali il traffico di transito non potrà più circolare dalle 6.30 alle 8.30 del mattino e dalle 16 alle 18 del pomeriggio. La misura, sperimentale e prevista sull’arco di sei mesi, darà modo agli occhi dell’autorità comunale di verificarne gli effetti direttamente sul campo... stradale. Un test, quello in cantiere, che vale la chiusura parziale del collegamento al confine con Novazzano e al quale si è giunti superando le perplessità iniziali. Con i dirimpettai, in effetti, si è trovato un punto di contatto: l’esigenza di allontanare dai centri il traffico parassitario. E ciò grazie ai buoni uffici della Commissione regionale dei trasporti e all’interessamento (e al via libera) del Dipartimento del territorio. Il Municipio di Coldrerio, comunque, ha pensato anche a chi, per necessità evidenti e provate, deve passare da lì. È in pubblicazione fino al 7 marzo prossimo, infatti, l’Ordinanza che permetterà di staccare un permesso ad hoc. Autorizzazione che potrà essere concessa tanto ai cittadini del paese che ai vicini di Novazzano, sempre se giustificata. Le possibilità di derogare dal divieto, insomma, ci sono. Occorre presentare domanda scritta in cancelleria. Se la richiesta sarà documentata Coldrerio consegnerà una tessera personale e numerata che varrà una sorta di lasciapassare. Come si legge nell’Ordinanza municipale, ad averne diritto sono i cittadini residenti a Coldrerio e Novazzano che “dimostrano una reale necessità di transito su via San Giorgio nelle fasce orarie oggetto di divieto di transito”. Entrano in linea di conto anche gli abitanti di Coldrerio che, allo stesso modo, hanno bisogno di passare da quella strada e i residenti o i dipendenti di attività commerciali che hanno sede nel tratto di strada interessato dal provvedimento, i quali a loro volta si trovano nella condizione di dover transitare negli orari ‘off limits’. Come si puntualizza ancora nell’Ordinanza, i mezzi di soccorso del Servizio autoambulanza, Pompieri e Polizie, come i veicoli del Cantone e dei due Comuni, non avranno bisogno di alcun nullaosta.