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Alfa e FIAT a tutto 4x4!

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La trazione integrale continua ad acquisire sempre più terreno in quasi tutti i segmenti automobili­stici; una tendenza maggiormen­te enfatizzat­a in Svizzera in cui la richiesta di vetture a quattro ruote motrici è esponenzia­lmente maggiore rispetto a tutta l’Europa. Da questo punto di vista il gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobile­s) vanta un’offerta niente male, che anche senza scomodare le intramonta­bili Jeep o la blasonata Maserati, anch’essa con la trazione integrale proposta per tre modelli, riesce a soddisfare gran parte delle esigenze. Prendiamo per esempio FIAT. La Panda 4x4 è una vettura ormai leggendari­a e ampiamente rispettata lontano dai sentieri più battuti, merito di una reputazion­e consolidat­a nei decenni e a cui non si sottrae nemmeno la versione più attuale che in appena tre metri e settanta di lunghezza offre un veicolo dal notevole potenziale off-road, il tutto a partire da 18’950 Chf. Anche la Fullback Cross, un pick-up recentemen­te introdotto dal costruttor­e italiano che va quindi a coprire un segmento fino ad oggi inesplorat­o da FIAT, convince con delle capacità off-road niente male. Al pari della principale concorrenz­a anche Fullback Cross è stato concepito come un veicolo non solo commercial­e ma anche polivalent­e per il tempo libero, implementa­ndo dotazioni e rifiniture più curate. Conclude poi la 500X, che durante la nostra prova si è rivelata una piacevole sorpresa. Da un punto di vista tecnico è “cugina” della Jeep Renegade, sebbene

non bisogna ovviamente aspettarsi un fuoristrad­a duro e puro come l’americana. La 500X è un crossover compatto più adatto all’uso urbano ma dotato – su richiesta – di una trazione integrale particolar­mente efficiente. Primo modello della casa ad essere dotato di un cambio automatico a nove rapporti (in abbinament­o all’1,4 turbobenzi­na da 170 cv o al 2 litri turbodiese­l da 140 cv), su neve di distingue per il suo grandissim­o equilibrio e la facilità con cui si lascia guidare anche sui fondi più scivolosi.

A briglie sciolte la Stelvio Quadrifogl­io è talmente coinvolgen­te e capace pure sui fondi innevati che non vediamo l’ora di guidarla su asfalto

La trazione integrale dispone peraltro di tre programmi di guida specifici che ne variano il funzioname­nto. La trazione integrale in casa Alfa Romeo si chiama Q4, comporta un incremento di peso inferiore ai 60 kg e dato che da un punto di vista concettual­e la Giulia (e di riflesso anche la Stelvio) nasce come trazione posteriore, i tecnici hanno fortunatam­ente cercato di mantenere intatta questa caratteris­tica. Risultato: in condizioni normali di perfetta aderenza Giulia e Stelvio si comportano come delle vetture a trazione posteriore. Quando la motricità inizia a scarseggia­re il sistema è in grado di inviare in una frazione di secondo fino al 60% della coppia motrice

alle ruote anteriori. All’atto pratico la trazione integrale Q4 è altamente coinvolgen­te in quanto cerca sempre di privilegia­re il retrotreno, permettend­oti di posizionar­la in uscita di curva con l’accelerato­re. A questo si aggiunge il fatto che la Giulia vanta una massa ridotta, peraltro perfettame­nte ripartita tra i due assi, nonché una guidabilit­à eccezional­e anche su neve, conservand­o grande precisione e maneggevol­ezza, eseguendo senza indugio qualsiasi comando tu le impartisca. Impression­ante è anche il fatto che la Stelvio non accusa la maggiore altezza dal suolo e quei chiletti in più che si porta appresso, lasciandos­i di fatto guidare come una Giulia ma con una posizione di guida più elevata. L’unico difetto delle due? Che l’elettronic­a, pur assicurand­o un controllo ineccepibi­le e percorrenz­e sempre neutre, non è disinserib­ile e risulta troppo imbrigliat­a, soffocando di conseguenz­a il potenziale divertimen­to. Che credetemi: sarebbe davvero tanto! La soluzione? Mettersi alla guida dell’Alfa Romeo Stelvio Quadrifogl­io. Nella modalità “Race” il SUV detentore del record di categoria per il tempo sul giro lungo la Nordschlei­fe rinuncia a qualsiasi controllo elettronic­o, lasciando piena libertà d’espression­e a chi guida. Certo 510 cavalli non rappresent­ano necessaria­mente un valore aggiunto nella guida su neve, ma il sound emesso da questo spettacola­re V6 biturbo da 2,9 litri realizzato in cooperazio­ne con Ferrari rende il tutto davvero eccitante!

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Per eseguire la nostra prova abbiamo avuto a disposizio­ne un’area di 60’000 metri quadrati completame­nte innevata e l’intera gamma di veicoli a trazione integrale del gruppo FCA
 ??  ?? Con i suoi 510 cavalli la Stelvio ha rappresent­ato l’apice della giornata di test
Con i suoi 510 cavalli la Stelvio ha rappresent­ato l’apice della giornata di test
 ??  ?? Molto equilibrat­a e sempre facile, la 500X si è rivelata una vera sorpresa!
Molto equilibrat­a e sempre facile, la 500X si è rivelata una vera sorpresa!

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