Roger Federer a un passo dal riscrivere (ancora) la storia
Ancora uno sforzo, una vittoria soltanto e Roger Federer tornerà, a oltre cinque anni dall’ultima volta (esattamente 5 anni e 106 giorni), il numero uno al mondo, diventando al contempo il più anziano giocatore della storia (a 36 anni, 6 mesi e 8 giorni) a occupare la vetta della classifica Atp. Tra lui e un’impresa che avrebbe dello straordinario, l’olandese Robin Haase (Atp 42), che si è guadagnato il lusso di sfidare il renano in un giorno che potrebbe entrare nella storia del tennis superando 6-4 6-0 il connazionale Tallon Griekspoor (Atp 259 e giustiziere di Wawrinka al primo turno). Dal canto suo l’elvetico
per accedere ai quarti di finale del torneo di Rotterdam ha dovuto attingere a tutto il suo talento per avere la meglio 7-6 (10/8) 7-5 del tedesco Philipp Kohlschreiber (Atp 36), che viste le dodici sconfitte in altrettanti scontri diretti con il recente trionfatore degli Australian Open (20° Slam in bacheca, altro record), negli ottavi è sceso in campo con nulla da perdere. Ne è uscita una sfida spettacolare sin dal primo scambio e che ha vissuto due momenti chiave. Il primo durante il tiebreak della prima frazione, quando Federer ha dovuto cancellare due palle set all’avversario prima di sfruttare la sua terza occasione
per imporsi 10-8. Il secondo invece è arrivato sul 5-5 del set successivo, con il numero due al mondo (ancora per poco si spera) che ha sfruttato la sua seconda palla break grazie a un regalo del germanico, autore di un doppio fallo che ha mandato RogerOne a servire con successo per il match. Oggi quindi Federer potrebbe riscrivere per l’ennesima volta la storia del tennis e in fondo poco importa se di fronte non si troverà – come desiderato – il suo amico Wawrinka. Di occasioni per incontrarsi (e festeggiare, andando avanti di questo passo) i due ne avranno ancora parecchie.