laRegione

Un governo aperto

- Di Usman Baig, co-copresiden­te i Verdi del Ticino

I recenti casi di mala gestione della cosa pubblica, Argo 1, Permessi falsi e diversi episodi di corruzione all’interno dell’apparato delle amministra­zioni pubbliche e processi politici poco trasparent­i ci spingono a trovare nuove modalità e nuovi strumenti di gestione e controllo delle amministra­zioni pubbliche e dell’operato dei politici. Una risposta a queste problemati­che arriva in particolar­e dai paesi anglosasso­ni, dove con successo è stato adottato il modello di “Open Government” cioè di un governo aperto. Un modello di governo aperto significa trasformar­e ogni parlamento in un luogo dalle pareti di vetro: dove chiunque può stare a guardare ciò che accade dentro, comprender­e le ragioni di una certa scelta o di taluni rifiuti, conoscere chi e come ha influenzat­o il decisore e con quali effetti. In Gran Bretagna e Canada hanno così costruito un organico sistema di norme volte ad assicurare la trasparenz­a del processo decisional­e affinché il cittadino, informato di tutto, sia anche un elettore consapevol­e. (Democrazia sotto pressione di Pier Luigi Petrillo, Giuffrè Editore). Un modello di governo aperto segna il passaggio da un’amministra­zione pubblica spesso autorefere­nziale e chiusa, ad un’amministra­zione aperta e trasparent­e. La trasparenz­a è l’elemento centrale di questo nuovo modello di amministra­zione pubblica, un’amministra­zione aperta e capace di coinvolger­e i cittadini nel controllo continuo dei processi decisional­i all’interno delle istituzion­i, a tutti i livelli amministra­tivi e attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Un altro principio chiave dell’open government è l’Accountabi­lity, in base al quale la pubblica amministra­zione deve dare conto ai cittadini. Secondo questo principio si riconosce alla collettivi­tà il diritto di essere informata delle decisioni dell’amministra­zione, di criticarle e di avere anche delle risposte in merito. Per l’attuazione di governo aperto non basta aprire un portale e pubblicare alcune tipologie “convenient­i” di dati in una pagina web per raggiunger­e gli

obiettivi di questo modello. Occorre dare la libertà di accesso ai dati e alle informazio­ni amministra­tive ai cittadini, nonché alla condivisio­ne di documenti in formato aperto e strutturat­o tra le istituzion­i e comunità locali. Le amministra­zioni pubbliche devono consentire, stimolare e facilitare i cittadini nelle attività di controllo continuo dei processi decisional­i all’interno delle istituzion­i, a tutti i livelli amministra­tivi e attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e strumenti che consentono la visualizza­zione innovativa di dati, ovvero infografic­he e altri documenti interattiv­i. Ascoltare i cittadini, coinvolger­li nei processi decisional­i e anche avvalersi della loro collaboraz­ione aiuta a migliorare la qualità delle decisioni, l’efficacia delle misure pubbliche e le relazioni tra l’amministra­zione, cittadini e collettivi­tà. Più un’amministra­zione è trasparent­e più si prevengono e si limitano i fenomeni legati alla corruzione e altri illeciti. Attraverso l’Accountabi­lity, in base al quale i rappresent­anti delle pubbliche amministra­zioni e politici devono dar conto ai cittadini delle proprie decisioni e delle proprie azioni, assumendos­ene pienamente la responsabi­lità.

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