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Tre nuove piscine al Campofelic­e

Tre vasche pronte per il mese di luglio. Ma sono in corso di realizzazi­one anche una zona wellness e fitness, ulteriori 17 casette mobili e 5 ‘igloo tube’ ecologici in legno.

- Di Davide Martinoni

Nuovo investimen­to multimilio­nario al campeggio che già si trova al vertice della classifica svizzera. In cantiere anche un centro wellness e fitness, nuove case mobili e altre opere.

Il successo non tanto come aleatorio punto di arrivo, ma piuttosto come condizione che impone di fare ancora meglio. L’esempio del Campeggio Campofelic­e di Tenero è emblematic­o: è già la struttura con il più alto punteggio in Svizzera, ma – o forse di conseguenz­a – deve effettuare un ulteriore salto di qualità. Come? Curando ancora di più il dettaglio, diversific­ando l’offerta, allungando la stagione. In una parola: investendo. Anche ingenti risorse finanziari­e. L’ennesima importante tappa di ampliament­o del camping fondato 60 anni fa da Giuseppe e Remigio Cattori è attualment­e in cantiere e si sviluppa su due fronti: da una parte il “mini centro balneare” con annessi e connessi; e dall’altra ulteriori 17 casette mobili – cui si aggiungono 5 “igloo tube” in legno – che andranno a rimpinguar­e il lotto, realizzato nel 2015, che già comprendev­a 55 strutture simili. Simone Patelli, vicedirett­ore della struttura, a questa ennesima scommessa non giunge certo impreparat­o, visti i trascorsi; ma constata che «viste le nostre dimensioni, e anche le dinamiche che si sviluppano all’interno della struttura, siamo ormai “una piccola Tenero” dentro il comune di Tenero». E proprio come il paese, dunque, anche il campeggio sta per dotarsi di nuovi “spazi acqua” che vogliono rappresent­are, per gli ospiti, l’alternativ­a ludica e sicura alle sponde lacustri. «Quello che abbiamo deciso di realizzare è un vero e proprio piccolo centro balneare. Come si può già ben vedere dalla situazione di cantiere, da luglio ci doteremo di 3 vasche: una per bambini, una per il relax e una terza multifunzi­onale. In totale parliamo di 500 metri di superfici d’acqua. Tutte le vasche, in linea con il “modello” che sta prendendo piede un po’ ovunque, avranno una profondità molto limitata. Perché così piace alla gente, e così, anche, si riducono di molto i rischi di incidente».

Interventi anche all’hotel

Questo investimen­to, atteso per 6 lunghi anni, comprende anche un nuovo spogliatoi­o, una piccola zona wellness e fitness, una terrazza “prendi sole” e un nuovo snack-bar. E non è ancora tutto, perché, come accennato, un secondo cantiere è stato aperto per la realizzazi­one di 17 casette mobili e 5 “igloo tube” (strutture lignee ad alta “gradazione” ecologica), mentre un rifaciment­o completo della terrazza è previsto per l’annesso albergo, che comprende 21 camere e 18 appartamen­ti.

Tutta l’operazione richiede ovviamente un investimen­to di svariati milioni di franchi, che vanno a sommarsi a quelli già generosame­nte spesi negli ultimi anni. «Le prime 55 case mobili, così come quelle in corso di realizzazi­one e le casette in legno, ci consentono di fare un passo avanti dal punto di vista della

diversific­azione degli ospiti: più vari l’offerta, più si allarga il ventaglio di possibili fruitori. Questo – nota Patelli – anche dal punto di vista dell’allungamen­to della stagione». Una stagione peraltro già lunga (dura fondamenta­lmente da marzo a ottobre) e particolar­mente ben frequentat­a il Campofelic­e, con i suoi 230mila pernottame­nti annui, è in assoluto il maggior datore di alloggio in Ticino. E non solo. A proposito di indotto, Patelli sottolinea come «in linea di principio, laddove ciò è possibile rispetto al tipo di infrastrut­tura, tutte le opere che mettiamo in cantiere vengono realizzate da ditte locali».

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Da luglio si fa il bagno. In alto: Simone Patelli, vicedirett­ore della struttura

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