laRegione

C’è speranza per la testuggine d’acqua

- di Francesco Maggi

Correva l’anno 2003 quando il WWF Svizzera italiana iniziò a interessar­si della testuggine d’acqua, nome comune dell’Emys orbiculari­s (conosciuta anche come tartaruga palustre), una delle numerose specie Smeraldo – d’importanza europea – presente sul nostro territorio, ma di cui si conosceva ben poco. La specie era ritenuta ormai scomparsa a Sud delle Alpi. L’idea di dire addio a questo animale ancestrale proprio non piaceva al WWF e – su iniziativa di due biologi attivi in seno al comitato – prese forma il Gruppo di lavoro Emys Ticino, che in poco tempo riuscì a far nascere un progetto di ricerca sul campo. Negli anni 2005 e 2006 vennero posate delle nasse negli ambienti ritenuti più interessan­ti: le Bolle di Magadino e i laghetti di Origlio, Muzzano e della Colombera a Stabio. I risultati di questa prima ricerca furono sorprenden­ti: non solo la specie risultò ancora presente, ma la popolazion­e più importante (17 individui) fu trovata dove meno era attesa: nello stagno della Colombera. Grazie all’entusiasmo suscitato da questa prima ricerca

fu possibile finanziare uno studio più approfondi­to presso la Colombera, dove 5 individui furono catturati e muniti di una minitrasmi­ttente. Le informazio­ni raccolte sono risultate preziose per conoscere gli ambienti frequentat­i, le esigenze della specie e i pericoli, costituiti principalm­ente dagli spostament­i negli ambienti agricoli. Il recente decreto di protezione del comparto Molino-Colombera ha tenuto conto di queste esigenze e le misure contenute permettera­nno di meglio tutelare questa piccola popolazion­e. Nel frattempo una prima valorizzaz­ione del biotopo Pra Vicc, frequentat­o dalle Emys, è già stata eseguita nel 2014 dall’Ufficio cantonale natura e paesaggio. Nel corso di quest’anno sono previsti ulteriori interventi di valorizzaz­ione da parte dei comuni di Mendrisio e Stabio. Questi sforzi da soli non permettera­nno però di salvare la popolazion­e di testuggini d’acqua in Ticino. Pertanto, sin dal 2009 si è dato inizio all’idea di una stazione di riproduzio­ne per le Emys. Il luogo ideale è stato trovato alle Isole di Brissago, dove un piccolo stagno è stato ampliato e adattato alle esigenze di questa piccola tartaruga. Gli sforzi sono stati premiati sin da subito, con la nascita delle prime sette tartarughi­ne nell’autunno del 2013. L’intento è di rilasciare le tartarughe nate alle isole presso le Bolle di Magadino e lo stagno della Colombera, per rinforzare le due piccole popolazion­i presenti. Per poter attuare questa fase finale è stata presentata la richiesta di autorizzaz­ione all’Ufficio federale dell’ambiente. Attendiamo quindi con impazienza luce verde da Berna per compiere questo ultimo passo e ridare speranza al futuro di questa simpatica specie nella nostra regione.

 ?? © Mirko Zanini ?? Laghetto della Colombera a Stabio
© Mirko Zanini Laghetto della Colombera a Stabio

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland