Coira, piano a tutela dei media
Un quesito sul futuro dell’informazione nei Grigioni, inizialmente pensato per le valli grigionitaliane, che si è trasformato in una mozione la quale abbraccia la situazione dei media in tutto il cantone, sostenuta da una sessantina di deputati del parlamento retico. A presentarla al Consiglio di Stato retico il deputato del Circolo di Roveredo Manuel Atanes. Il granconsigliere socialista chiede a Coira di sviluppare una strategia variegata a sostegno degli organi di informazione, esortando il governo a redigere un rapporto. Diversi gli obiettivi fissati dal deputato mesolcinese per questo compito di responsabilità del governo retico: valutare le prospettive dei media attivi in tutte le lingue cantonali a medio e lungo termine; presentare delle possibili varianti per un sostegno (finanziario o di altro tipo) a favore dei media nelle lingue cantonali minoritarie nonché nella lingua di maggioranza che, nel rispetto dell’indipendenza redazionale, permettano loro di continuare a svolgere la propria importante funzione per la democrazia; delineare eventuali richieste circa la promozione dei media da indirizzare alla Confederazione (per esempio nel contesto della nuova concessione alla radiotelevisione svizzera Ssr). Nella sua argomentazione Atanes riflette sulle difficoltà attuali degli organi di stampa con la digitalizzazione e il calo di pubblicità (testimoniate ancora di recente dalle misure di risparmio annunciate dall’Ats); sulle ripercussioni di un’eventuale abolizione del canone radiotelevisivo (soppressione quasi completa dell’informazione regionale in tutte le tre aree linguistiche del cantone, come sottolineato da Coira che ha raccomandato di votare no il 4 marzo). È in gioco il pluralismo dell’informazione, dice, condizione imprescindibile del dibattito, e della coesione cantonale e nazionale, della difesa della lingua.