Auto ‘esauste’, polizia a piedi
La polizia provinciale del Verbano-Cusio-Ossola (Vco), fra i cui compiti c’è anche la tutela ambientale sull’area che va dalle sponde del Lago Maggiore alla Val Formazza, da mercoledì ha dovuto sospendere il servizio di pronta reperibilità 24 ore su 24. Il motivo della sospensione? Si stenta a crederlo, eppure è vero: sono rimasti a piedi, in quanto le auto di servizio... sono fuori servizio (il gioco di parole è inevitabile). Le due Fiat Panda 4x4, che arrivavano dovunque, dopo aver percorso, nel corso di una ventina d’anni, quasi 600mila chilometri (fra tutte e due) sono fuori uso. Restano un “pick-up” che ha pure macinato i suoi 330mila chilometri, e una Lancia Ypsilon, che con 15 anni di vita e 120mila chilometri la polizia provinciale aveva ricevuto dallo Stato, dopo che era stata sequestrata alla criminalità organizzata. Insomma, due veicoli che meriterebbero di essere affidati allo sfasciacarrozze. La preoccupazione degli undici componenti l’organico della polizia provinciale del Vco, nelle parole del comandante Riccardo Maccagno: «In queste condizioni possiamo far ben poco anche per quanto attiene al servizio di vigilanza e controllo del territorio. C’è poi da valutare quanto sia sicuro mettersi al volante di questi due veicoli». Della decisione di sospendere il servizio di pronta reperibilità sono stati avvisati il presidente della Provincia, i vicepresidente della Regione, sindacati, prefetto e questore. E non è certamente la prima volta che viene fatta presente una situazione ormai ingestibile. Il problema, non di poco conto, è che l’amministrazione provinciale del Vco ha le casse vuote. Non resta che sperare in un intervento della Regione Piemonte, sollecitata anche dai sindaci del Verbano-Cusio-Ossola.