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Il Tilo a Cantù, è un coro di consensi

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Coro di consensi oltreconfi­ne per la proposta dell’Agenzia del trasporto pubblico di Como-Lecco-Varese di arretrare da Albate-Camerlata a Cantù il capolinea del collegamen­to Tilo Mendrisio-Varese. Un ‘sì’ incondizio­nato da parte degli amministra­tori pubblici della seconda città comasca, dopo il capoluogo lariano. Nella città del mobile e della pallacanes­tro sono tutti d’accordo sulla elettrific­azione dell’attuale tratta: 8 chilometri tra una città e l’altra. E a sostegno del loro assenso propongono dati che non ammettono dubbi sulla bontà dell’idea che sarà posta all’esame del nuovo Consiglio regionale lombardo (dopo voto del 4 marzo). Oggi da Como a Cantù in treno occorrono 19 minuti, destinati a calare al momento in cui la linea sarà elettrific­ata (oggi si viaggia a diesel), consentend­o di utilizzare il Tilo. Il confronto con il bus, insomma, è a favore della rotaia: su gomma da Cantù a Como, senza intoppi ci si impiega 34 minuti. Mentre in auto in questo periodo (a causa di un cantiere ad Albate) occorrono 50 minuti. Quanto basta per dire che non c’è partita. Lo sanno bene i pendolari, che hanno fatto sentire la loro voce. C’è infatti chi ha proposto una petizione a sostegno della proposta dell’Agenzia del trasporto pubblico pedemontan­o, che comprende il raddoppio della linea tra Como e Cantù. Matteo Mambretti, canturino, portavoce dei viaggiator­i: «Siamo di fronte a un momento storico che dobbiamo assolutame­nte sfruttare. Dobbiamo crederci tutti, e crederci adesso. Una raccolta di firme potrebbe essere utile». Vi è anche chi ricorda come la possibilit­à di attestare il Tilo a Cantù non è nuova. A farlo presente è Giovanni Galimberti, del Comitato pendolari ComoLecco, linea ferroviari­a che passa da Cantù: «Il nostro comitato ha presentato due anni fa in Regione una identica proposta. Avanzata da una realtà che rappresent­a quasi 400 Comuni ha un peso specifico maggiore. C’è anche d’aggiungere che sono in pochi coloro che attualment­e prendono il Tilo ad Albate-Camerlata. Per mancanza di posteggi. A Cantù gli spazi per costruire parcheggi non mancano». M.M.

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