È il terzo giorno più ricco di sempre
Tre medaglie in un sol colpo: una d’oro, quella conquistata dal grigionese, e due d’argento. Tre podi che entrano nella storia dello sport svizzero, infatti si tratta del terzo bottino più ricco di sempre in una singola giornata a cinque cerchi dopo le imprese ai Giochi di Sochi di quattro anni fa (quando, il 14 febbraio 2014, oltre ai titoli dello stesso Cologna, sempre nella quindici chilometri, e di Sandro Viletta, nella combinata alpina era arrivato anche l’argento di Selina Gasparin nella 15 chilometri di biathlon) e, soprattutto, quella dell’edizione del 2006 a Torino. Quando – precisamente il 22 febbraio – i fratelli Philipp e Simon Schoch misero a segno la doppietta nel gigante parallelo di snowboard, Evelyne Leu vinse l’oro nello sci freestyle (aerials) e il quartetto del Curling club Flims, capitanato da Mirjam Ott e completato da Michèle Moser, Valeria Spälty e Binia Feltscher, si garantì matematicamente la medaglia olimpica qualificandosi per la finale (dove, però, venne battuto dalle svedesi). Emozioni uniche, indimenticabili, riaffiorate prepotentemente ieri grazie a un trentunenne di una frazione di una valle grigionese, a un suo coetaneo di un paesino dell’Emmental bernese e a una ventiquattrenne di un piccolo comune del Canton Svitto, che per un giorno hanno reso grande la piccola Svizzera.