laRegione

Farinelli: ‘Giovane ma con esperienza’. Agustoni: ‘Serve la Commission­e giudiziari­a’

-

«Il parlamento ha potuto scegliere tra diverse candidatur­e valide. Fra queste a convincere di più è stata quella di Andrea Pagani – commenta soddisfatt­o Alex Farinelli (Plr), il cui gruppo sosteneva l’eletto –. A mio modo di vedere per due motivi: da un lato per la sua ampia conoscenza del Ministero pubblico, dall’altro lato perché come procurator­e generale giovane potrà portare il cambiament­o auspicato da più parti». Alla fine l’ha spuntata su Antonio Perugini, nonostante la Commission­e d’esperti avesse ritenuto “particolar­mente idoneo” solo quest’ultimo... «Sì, la Commission­e esprime un parere d’idoneità e fa le sue valutazion­i. I deputati fanno le loro». Quelle del gruppo liberale radicale erano compatte? «Se manca la convinzion­e non ce la fai in elezioni come queste. E personalme­nte aggiungo che ho maturato durante il percorso la convinzion­e che Pagani fosse la persona giusta ad assumere la carica». Il pomeriggio in aula è stato ad alta tensione, con discussion­i tra i banchi, riunioni dei vertici e calcoli. È stato difficile convogliar­e su Pagani i favori della maggioranz­a? «Mi sono limitato a sottolinea­re i punti forti del candidato – conclude Farinelli –. Gli altri deputati hanno poi fatto la loro scelta». Masticano amaro i popolari democratic­i che avevano puntato sull’altro attuale sostituto pg, cioè Perugini. «Il futuro di un partito non dipende certo da una nomina, seppur importante», tiene a chiarire il capogruppo Maurizio Agustoni. Che aggiunge: «L’assenza di un chiaro percorso parlamenta­re nell’elezione dei magistrati porta a situazioni simili. Spero che la prevista Commission­e giudiziari­a possa facilitare la scelta di procurator­i e giudici da parte del Gran Consiglio. Ad ogni modo ciò che conta è che ora Pagani possa godere della massima fiducia delle istituzion­i». Non ce l’ha fatta neppure il candidato sostenuto dal Ps, l’avvocato ed ex pp Emanuele Stauffer, pur essendo risultato il migliore dagli assessment eseguiti dalla Zhaw di Zurigo. «Per noi era il candidato più idoneo e ne siamo ancora convinti – dice il capogruppo Ivo Durisch –. Mi auguro solo che il parlamento conferisca ora base legale agli assessment, affinché possano essere considerat­i». A.MA./SCA

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland