I teenager con il kalashnikov ‘great again’
Washington – Un tredicenne del Missouri è stato arrestato ieri con l’accusa di aver minacciato una sparatoria in una scuola con un fucile AK-47 in un video postato su social media, secondo la stampa locale. La polizia ha fatto sapere di aver sequestrato armi e altre prove dalla casa dove il ragazzo viveva. Ma, tranquilli: Donald Trump “sostiene gli sforzi per migliorare il sistema federale dei controlli” sulla vendita di armi. Alla fine, il presidente che ha ricevuto 30 milioni di dollari dalla National Rifle Association, la lobby delle armi, ha dovuto concedere almeno una buona parola, pressato dalla reazione all’ennesima strage in una scuola. Ieri, per la prima volta, le proteste sono arrivate davanti alla Casa Bianca: un anticipo della “marcia per le nostre vite” prevista il 24 marzo a Washington e in altre città americane. Intanto sono emerse altre circostanze inquietanti su Nikola Cruz, il diciannovenne che la scorsa settimana ha ucciso 17 tra studenti e docenti della sua ex scuola di Parkland: nell’ultimo anno avrebbe acquistato legalmente fino a dieci fucili, nonostante i suoi noti problemi mentali e comportamentali. Al Congresso, anche in questo caso per l’ennesima volta, sarebbe pure iniziato un confronto tra repubblicani e democratici su una nuova legge che comunque non andrà oltre il miglioramento del database dei controlli sugli acquirenti di armi, obbligando le agenzie federali a riferire tutti i reati, incentivando gli Stati a fare lo stesso. Ma il Congresso non ha poteri vincolanti sugli Stati. E le stesse agenzie federali in passato sono state inadempienti. Al momento, inoltre, il disegno di legge non prevede il bando delle armi d’assalto o la limitazione dei caricatori ad alta capacità. E neppure del “bump stock”, il congegno usato dal killer di Las Vegas per potenziare le armi semiautomatiche, che una azienda texana ha promosso ieri in occasione del “president’s day” con uno sconto del 10% usando il codice-coupon Maga, acronimo dello slogan della campagna elettorale di Trump “Make America great again”.