Quella casetta in Italia
A Bellinzona uno sportello di Confedilizia per chi ha proprietà oltre confine
Districarsi tra le norme fiscali non è sempre facile. Se il bene si trova all’estero, lo è ancora meno. La consulenza legale dei professionisti della casa.
Gli italiani residenti in Svizzera (con anche la cittadinanza elvetica) e iscritti regolarmente all’Aire (la speciale anagrafe consolare) sono oltre un milione e rappresentano la comunità straniera più numerosa. Nel solo Ticino, a titolo di paragone, sono circa 100mila i cittadini italiani iscritti all’Aire. «Molti di questi connazionali sono anche proprietari di un immobile o di un terreno in Italia», spiega Paolo Gasparini, neodelegato per la Svizzera della Confedilizia, la storica associazione italiana (fondata nel 1883, ndr) che tutela i proprietari d’immobili. Associazione senza scopo di lucro. «Noi stimiamo che oltre la metà degli italiani residenti in Svizzera possiede o ha ereditato un bene immobile in Italia e che si ritrova confrontato suo malgrado con la legislazione italiana in materia immobiliare», continua Gasparini che ha aperto a inizio anno, su mandato dell’associazione italiana, uno sportello di consulenza della Confedilizia-CH a Bellinzona in via Magoria 9 (www.confedilizia.eu). «Lo scopo di Confedilizia è quello di tutelare i proprietari di immobili, aiutandoli e consigliandoli in merito a tutte le problematiche inerenti ai propri beni im-
mobili situati in Italia» continua ancora Paolo Gasparini che da circa 20 anni risiede in Svizzera, laureato in giurisprudenza e con una decennale esperienza imprenditoriale. «La continua, confusa e spesso scoordinata legislazione italiana in materia di immobili – pensiamo alle mutevoli imposte (Ici, Imu, Tasi, Tarsi,
ndr) – obbliga il proprietario a una continua e attenta conoscenza di obblighi non sempre chiari, soprattutto se si vive in un altro paese». Confedilizia-CH è quindi un primo punto di contatto per informarsi a proposito di tali obblighi. «Siamo coscienti che la maggior parte degli ex emigrati in Svizzera ha costruito casette modeste al proprio paese di origine con l’intenzione di rientrarvi appena possibile. Non sempre è stato possibile e ora ci sono i loro figli, nati e cresciuti in Svizzera, che hanno ereditato situazioni pregresse non sempre chiarite con il fisco elvetico. Il nostro obiettivo è anche quello di aiutare chi si trova in questa situazione con consulenze legali ad hoc», continua Paolo Gasparini. Chi non ha dichiarato la casa al fisco elvetico spesso non sa che le imposte sulla casa pagate in Italia sono detraibili da quelle svizzere e che la situazione patrimoniale e reddituale personale non cambia di molto. La trasparenza, insomma, conviene. Diversa è invece la situazione di chi ha più immobili all’estero e magari affittati.
I pareri sono gratuiti
«Chi si associa a Confedilizia-CH (110 franchi di quota annua) potrà ottenere ogni consulenza verbale gratuita in merito a un problema generale (fisco, eredità, compravendita, imposte, donazione eccetera) e un’assistenza giuridica e tecnica affidata a professionisti specializzati in un determinato settore, a prezzi molto vantaggiosi dai corrispondenti in Italia, senza che ci si sposti dalla Svizzera», spiega ancora Gasparini il quale precisa che l’associazione nazionale è rappresentata da consociate su tutto il territorio italiano con oltre 200 sedi e una rete di professionisti (geometri, avvocati, notai, tributaristi) molto vasta.