Il Cantone ha chiuso Casa Stralisco
Dopo le presunte sberle date dal direttore, è sotto inchiesta un altro educatore del foyer
Non c'è pace per Casa Stralisco a Malvaglia, nel comune di Serravalle. La notizia diffusa ieri dal Ministero pubblico di un’inchiesta per vie di fatto aperta nei confronti di un educatore alle dipendenze di questo foyer per minorenni giunge a pochi mesi di distanza dall’avvio di un’altra inchiesta per reati simili: lo scorso settembre a essere indagato era stato proprio il responsabile di Casa Stralisco – attualmente ancora in attesa di giudizio –, che avrebbe tirato delle sberle ad alcuni minorenni ospiti della struttura. Le accuse a suo carico sono di coazione, vie di fatto e violazione del dovere di assistenza o educazione. Ed è stata proprio l’inchiesta aperta nei confronti del direttore a spingere lo scorso 22 gennaio il Dipartimento della sanità e della socialità (Dss), d’intesa con l’associazione Stralisco, a chiudere la struttura che dal gennaio 2015 godeva del riconoscimento cantonale di Centro educativo per minorenni, ricevendo dei sussidi per rette e attività. Una parte dei ragazzi che erano ospiti a Malvaglia e alcuni loro educatori sono stati pertanto temporaneamente accolti all’Istituto von Mentlen di Bellinzona, in attesa della rivalutazione del progetto. Ed è proprio in questa sede che un paio di settimane fa è avvenuto il presunto fatto denunciato dal padre di un minorenne e diventato di dominio pubblico ieri mattina, a seguito dell’interrogatorio dell’uomo. A condurre l’inchiesta è la procuratrice pubblica Chiara Borelli, titolare anche dell’incarto che vede coinvolto l’ormai ex direttore del foyer. Stando a nostre informazioni, l’episodio sarebbe avvenuto durante un momento di agitazione del ragazzo, occasione in cui l’educatore avrebbe involontariamente fatto sbattere la testa del giovane contro il muro mentre cercava di farlo calmare. Diversa la versione della famiglia, che oltre a sporgere denuncia contro l’educatore ha anche segnalato l’accaduto all’Autorità regionale di protezione di Chiasso. Nel frattempo l’uomo che era alle dipendenze di Casa Stralisco è stato sospeso dal proprio ruolo. Da noi contattato, il capo Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (Ufag) Marco Galli assicura che la protezione dei minorenni continua ad essere garantita.