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Centro servizi, si riparte

Di questa struttura destinata ad accogliere la sede dei pompieri e i magazzini comunali si parla ormai da un decennio. Ora la svolta finale.

- Di David Leoni

Centro Servizi a Berzona, il cantiere può ripartire. Dopo un lungo periodo di “congelamen­to” – conseguenz­a delle ben note traversie – la costruzion­e di questa struttura destinata ad accogliere la caserma del Corpo pompieri della Valle Onsernone e i magazzini della squadra operai comunali ha ora tutte le carte in regola per poter proseguire. La posa dei macchinari nel cantiere dovrebbe avvenire nel corso della prossima settimana. Secondo la tabella di marcia fornitaci dal sindaco di Onsernone, Cristiano Terribilin­i, i lavori “esterni” (murature, solette e copertura) si concludera­nno in estate; dopodiché si procederà con la sistemazio­ne degli spazi interni. Se non vi saranno intoppi, nel corso dell’autunno l’opera potrà essere consegnata alla cittadinan­za. E a quel punto saranno trascorsi dieci anni dall’avvio del progetto iniziale. Il primo credito di 1,3 milioni di franchi, lo ricordiamo, venne approvato dal legislativ­o dell’allora Comune di Isorno il 20 ottobre del 2008… Tornata – in tempi a noi più vicini – per ben due volte sui banchi del nuovo Consiglio comunale di Onsernone, la richiesta di credito per complessiv­i 3,5 milioni di franchi ha superato le ultime resistenze. Consentend­o, di fatto, al Municipio – che può contare sulla preziosa consulenza dell’ingegner Anastasi di Locarno, incaricato dal governo di fungere da project manager – di regolare tutti gli aspetti amministra­tivi. «Abbiamo perso un po’ di tempo lo scorso autunno proprio perché abbiamo dovuto riprendere i contatti con le ditte e rivedere i contratti d’appalto relativi al cantiere – commenta Terribilin­i –, tutti aspetti che hanno fatto slittare la ripresa del cantiere. Entro ottobre dovremmo poter mettere la parola fine agli interventi». Per quanto attiene al finanziame­nto dell’opera, Onsernone potrà contare su 700mila franchi di contributo agli investimen­ti e su 1,1 milioni quale contributo supplement­are per l’aggregazio­ne. Il netto a carico dell’ente vallerano si fissa dunque sull’1,7 milioni. La messa in esercizio del Centro Servizi di Berzona consentirà di dismettere le baracche di Loco che, al momento, accolgono le attrezzatu­re dei pompieri, così come altri magazzini sparsi nelle varie frazioni. Spazi per i quali si potranno trovare nuovi utilizzi (magari affittando­li a terzi). Per la valle si chiuderà così una delle grandi “partite”. Ma non l’unica. La speranza della popolazion­e indigena è quella di veder presto realizzata anche la palestra-sala polivalent­e di Russo e il piccolo campeggio in territorio di Vergeletto (aprile 2019 l’apertura). Strutture importanti per valorizzar­e il territorio e rilanciarn­e l’offerta di servizi per il turismo.

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Presto solo un brutto ricordo…

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