Ribellasca, valico ‘osservato’
Un sistema di videosorveglianza al valico di Ponte Ribellasca-Camedo, collegato con i carabinieri di Santa Maria Maggiore, finanziato con stanziamenti da parte del Ministero dell’interno che ha istituito un fondo speciale per dotare d’impianti di videosorveglianza le zone in corrispondenza dei valichi di frontiera. Dello stanziamento ha dato notizia il prefetto di Verbania Iginio Olita in un incontro tenutosi negli scorsi giorni. Oltre ai comandanti di carabinieri, polizia e Guardia di finanza, erano presenti anche il direttore provinciale dell’Agenzia delle dogane, il comandante della polizia locale di Cannobio e Orete Pastore, sindaco di Re, nel cui territorio si trova il valico di Ponte Ribellasca-Camedo. Entusiasta Pastore: «Forniremo un preventivo per posizionare telecamere dal valico con il Ticino e il centro di Re e per la posa di ponti radio a Dissimo e Folsogno, in modo da far arrivare le riprese ai carabinieri di Santa Maria Maggiore. Avranno così la possibilità di vedere le immagini in tempo reale». Contento per la novità, ma non del tutto, il sindaco di Re ha osservato: «Continuerò a chiedere il ritorno in dogana delle forze dell’ordine. A Ponte Ribellasca ogni giorno passano le auto di 2mila frontalieri e non pochi sono gli svizzeri che arrivano dalle Centovalli». Pure Cannobio potrà potenziare il sistema di videosorveglianza funzionante da anni. Con lo stanziamento ministeriale sarà possibile dare il via a quanto pensato per quest’anno: il sistema di lettura delle targhe al bivio verso la Cannobina, una nuova telecamera a Traffiume e all’ingresso dell’abitato. E una telecamera sulla statale a ridosso del valico di Piaggio Valmara. In settimana è previsto il sopralluogo di un esperto della questura, per individuare i punti strategici in cui installare gli “occhi elettronici”.