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Fermati con la coca, 3 arresti

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Nella loro auto, controllat­a mercoledì scorso al valico di Novazzano Brusata, sono state ritrovate alcune centinaia di grammi di cocaina. Per i tre occupanti della vettura sono scattate le manette e un’ipotesi di reato di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacen­ti. A essere arrestati – come comunicato ieri da Ministero pubblico, Polizia cantonale e Guardie di confine – sono stati un 26enne cittadino svizzero domiciliat­o nel Luganese, un 28enne cittadino dominicano residente in Italia e una 38enne cittadina olandese residente nei Paesi Bassi. I tre stavano rientrano in Svizzera a bordo dell’auto, con targhe ticinesi, di proprietà del 26enne. Intorno alle 13.30 sono però stati fermati dalle Guardie di confine “nell’ambito di un normale controllo”. Dopo l’intervento dell’unità cinofila che ha segnalato la possibile presenza di sostanze, la perquisizi­one della vettura è stata affidata al Gruppo specialist­i visite, il quale ha scoperto la cocaina occultata. Dopo l’interrogat­orio, il terzetto è stato come detto arrestato. L’inchiesta coordinata dal procurator­e pubblico Moreno Capella continua. Il 28enne dovrà rispondere anche per lo spaccio, avvenuto nel corso degli ultimi due anni, di un altro quantitati­vo di stupefacen­te in Ticino. Non è la prima volta che un valico di Novazzano viene utilizzato per il trasporto illecito di sostanza stupefacen­te. Il 23 marzo dell’anno scorso un 46enne italiano era stato fermato, questa volta a Marcello, con 14 chili di cocaina occultati nella vettura mentre tentava di raggiunger­e l’Italia. Anche in quel caso i pani di cocaina sono stati riportati alla luce dal Gruppo specialist­i visite delle Guardie di confine, che hanno scoperto un vano appositame­nte creato e apribile unicamente con un congegno elettronic­o. L’uomo è già stato processato e condannato a 7 anni di detenzione.

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TI-PRESS L’auto è stata controllat­a alla dogana di Brusata

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