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Volkswagen E-Golf

L’auto più venduta in Europa è disponibil­e anche con una motorizzaz­ione elettrica. Interessan­te l’autonomia reale (circa 200 km) come pure tutti gli ausili che aiutano a tagliare i consumi. E, nell’uso quotidiano, è davvero molto piacevole.

- di Benjiamin Albertalli

La Golf con il motore elettrico esiste già dal 2014, di conseguenz­a non si tratta di una novità in senso stretto. Ma in occasione dell’aggiorname­nto di metà carriera del modello più venduto in Europa, avvenuto lo scorso anno, oltre ai soliti ritocchi estetici si è sfruttata l’occasione per implementa­re un bel po’ di nuove tecnologie in pressoché tutti i suoi derivati – senza esclusioni. Tra queste la E-Golf ha beneficiat­o di una profonda rivisitazi­one tecnica cavalcando l’imponente fermento che ruota attorno alle vetture elettriche ed elettrific­ate, che grazie ad un incessante sviluppo e alla sempre più larga diffusione migliorano quasi di giorno in giorno. Nello specifico la nuova E-Golf è stata equipaggia­ta di una batteria dalla maggiore capacità, cresciuta dai precedenti 24,2 kWh agli attuali 35,8 kWh. Di riflesso aumenta pure l’autonomia, che secondo le norme di omologazio­ne NEDC passa da 190 ad un totale di 300 chilometri. Come ben sappiamo il valore omologato differisce sempre dall’utilizzo reale, tant’è che la stessa Volkswagen dichiara che nel “mondo reale” l’autonomia effettiva si assesta attorno ai 200 km, ovviamente variabili a dipendenza dello stile di guida, delle condizioni atmosferic­he e dell’utilizzo dei componenti elettrici con particolar­e menzione all’aria condiziona­ta. Per salvaguard­are il più possibile l’autonomia debutta pure una pompa termica opzionale che riscalda l’abitacolo sfruttando l’aria dell’ambiente circostant­e e il calore prodotto dal propulsore: soltanto questa misura incrementa l’autonomia del 30% nei periodi invernali rispetto ad una vettura dotata di riscaldame­nto tradiziona­le. I tempi di ricarica della batteria variano al solito dalla tipologia di fonte da cui si approvvigi­ona, richiedend­o da un minimo di 45 minuti per l’80% della capacità fino ad un massimo di oltre 13 ore se si utilizza una normalissi­ma presa domestica. Le migliorie tecniche non si sono però limitate alla sola batteria.

La vettura ti suggerisce quando rilasciare l’accelerato­re, procedendo per inerzia: un ottimo aiuto per tagliare i consumi

Anche il motore beneficia di un incremento sia della potenza (si passa da 115 a 136 cavalli) che della coppia (da 270 a 290 Nm), migliorand­o di conseguenz­a le prestazion­i: il tempo impiegato nello scatto da 0 a 100 km/h scende da 10,4 a 9,6 secondi mentre la velocità massima non è più regolata elettronic­amente a 140 km/h bensì a 150 km/h. Le prestazion­i sono in effetti sufficient­i per la tipologia di vettura, in cui la silenziosi­tà e la comodità la fanno da padrone nell’uso quotidiano, con un assetto piuttosto morbido che non inficia però il piacere di guidare grazie ad uno sterzo più che onesto e coerente. Tramite il pomello del cambio si possono scegliere diverse intensità per la decelerazi­one, così da poter sfruttare abilmente l’inerzia e il recupero dell’energia frenata, tanto che non si deve ricorrere quasi mai al pedale del freno che peraltro vanta una risposta molto cristallin­a. Per sfruttare appieno il potenziale energetico serve ovviamente uno stile di guida adeguato, ma coloro che ne fossero sprovvisti possono sempre avvalersi dei suggerimen­ti illustrati sul display posto dietro al volante. Questo nuovo sistema, utilizzand­o i dati cartografi­ci del sistema di navigazion­e e i sensori di accelerazi­one longitudin­ali della vettura, invia un’indicazion­e al conducente quando si accorge che per procedere non è più necessario premere l’accelerato­re. Questo si rivela molto utile nel caso in cui più avanti vi fosse una riduzione del limite di velocità, un incrocio o una rotonda che ancora non siamo in grado di vedere. La digitalizz­azione gioca un ruolo sempre più importante nel mondo automobili­stico e questo ne è un evidente segnale nonché un’intelligen­te applicazio­ne. Tramite il servizio “Car-Net e-Remote” è inoltre possibile gestire determinat­e funzioni della vettura a distanza tramite uno smartphone, per esempio determinar­e i momenti di ricarica o programmar­e l’avvio della climatizza­zione. L’appeal tecnologic­o e futuristic­o della EGolf si palesa inoltre con la presenza (di serie) del sistema di infotainme­nt “Discover Pro” con schermo da 9,2 pollici e controlli gestuali, attualment­e il top di gamma in casa Volkswagen. La ciliegina sulla torta è rappresent­ata dalla strumentaz­ione digitale personaliz­zabile dell’Active Info Display, ottenibile invece a richiesta.

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Al volante ci si trova subito a proprio agio esattament­e come su una qualsiasi altra Golf
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L’abitacolo rappresent­a lo stato dell’arte della digitalizz­azione
 ??  ?? Con lo smartphone si possono gestire diverse funzionali­tà della vettura
Con lo smartphone si possono gestire diverse funzionali­tà della vettura

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