Lindsey Vonn cerca il punto esclamativo
«Voglio aggiungere un punto esclamativo alla mia carriera»! Per Lindsey Vonn la libera di domani avrà un significato speciale. Da un lato sarà l’ultima della sua carriera olimpica, dall’altro potrebbe definitivamente consacrarla come una delle più grandi sciatrici di tutti i tempi (se non la più grande con un oro olimpico, due titoli mondiali e quattro Coppe del mondo generali)... «Certo, amo competere e darò il 110% per vincere, ma comunque vada sarò soddisfatta. Il solo fatto di essere qui e gareggiare in un’Olimpiade è molto meglio che vedere i Giochi dal divano, come quattro anni fa. Ho avuto una grande carriera che tale rimarrà anche senza un’ulteriore medaglia». Le ultime libere di Coppa (a Garmisch e Cortina) l’hanno vista tra le grandi protagoniste e ciò dimostra come il picco di forma sia stato programmato proprio per Pyeongchang, per quanto il superG non lo abbia dimostrato (grande errore con una spigolata nella parte bassa del tracciato). Ma in primo luogo la Vonn è contenta di poter gareggiare proprio in Corea, dove suo nonno Don Kildow (deceduto lo scorso novembre) aveva combattuto negli anni Cinquanta. Lindsey era attaccatissima al nonno paterno e nei giorni scorsi ne ha approfittato per spargere le sue ceneri proprio sulla pista... «Mi manca moltissimo e spero che da lassù possa guardarmi».