Una voce dal passato
Parigi – La polizia francese ha lanciato una sorta di “indagine pubblica” sui social network in seguito al ritrovamento in un appartamento di Marsiglia dell’ultima commovente lettera di un sergente morto durante la Prima guerra mondiale che ora si spera di poter restituire al suo destinatario o perlomeno ai suoi discendenti. Nella missiva, datata 27 maggio 1915, il soldato Jean Soulagnes scrive a colui che definisce il suo “unico amico”, Jean Audiffen, dalle trincee nel nord della Francia. “Mio caro Jean, conosco la sua bontà d’animo e sono qui a lanciarle un appello supremo: so che non rifiuterete il penoso servizio, in caso di evento grave, di avvertire la mia famiglia e la mia fidanzata, dicendo loro, che, prima di morire, ho dato la vita per questo mio Paese, e la mia anima pensa a loro”. Secondo quanto scoperto negli archivi storici della Francia, Soulagnes morì appena pochi giorni dopo al fronte. Così, l’idea della polizia marsigliese di lanciare la ricerca del destinatario attraverso i social network. Un’iniziativa a cui, negli ultimi giorni, hanno aderito tanti francesi, inclusi appassionati di storia e di genealogia. Intanto, grazie al tam tam dei social, sono stati ritrovati i discendenti di Soulagnes, il militare morto. Ora la speranza è trovare anche “l’amico Jean” o perlomeno i suoi familiari per accertarsi che quell’estremo messaggio giunga finalmente a destinazione.