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Chi denuncia sarà più protetto

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È evidente l’abuso o un comportame­nto penalmente evidente? Si dia al dipendente pubblico la possibilit­à di denunciarl­o senza per questo temere ripercussi­oni negative (perché magari denuncia un superiore). È quanto ritiene il Gran Consiglio che praticamen­te all’unanimità ha accolto il rapporto commission­ale di Franco Celio favorevole alla mozione del collega di partito Giorgio Galusero, entrambi liberali radicali. Quest’ultimo in buona sostanza chiedeva di considerar­e – con una modifica della Lord, la legge sui dipendenti dello Stato – maggiore tutela al dipendente denunciant­e. Una necessità indispensa­bile, a detta del relatore Celio, che tutto il parlamento ieri ha fatto propria. Pur tuttavia c’è chi, come Lorenzo Jelmini sindacalis­ta e deputato Ppd, ha ricordato la necessità di tutelare anche il denunciato di fronte a segnalazio­ni fatte in malafede; necessità oggi data anche dall’eccessiva esposizion­e mediatica – sempre secondo l’esponente popolare democratic­o – che finisce col mettere in croce il presunto “colpevole”. Se la denuncia è mendace, va da sé che la vittima deve poter contare sulla protezione del caso, è stata la replica di Celio. Accolta la mozione, e dunque il principio, la proposta verrà ora affrontata da un “gruppo di lavoro” coordinato dalla Cancelleri­a, come ha precisato Christian Vitta, consiglier­e di Stato e direttore del Dfe. In quella sede si terrà conto di ogni aspetto. Dopodiché seguirà il messaggio governativ­o per la relativa revisione della legge in questione, la Lord appunto.

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