laRegione

Nozze gay celebrate dai sindaci. I Verdi: ‘Era ora’

-

“Finalmente fiori d’arancio per tutti”. È con soddisfazi­one che i Verdi del Ticino accolgono la decisione di lunedì del parlamento, a maggioranz­a favorevole alla mozione di Michela Delcò Petralli sulla celebrazio­ne delle unioni domestiche registrate. Presentata congiuntam­ente nel Canton Ginevra, la mozione chiede al Consiglio di Stato “di intraprend­ere i passi necessari presso l’Amministra­zione federale per fare in modo che i membri degli Esecutivi comunali ricevano le competenze per celebrare non solo i matrimoni, ma anche le unioni domestiche registrate”. Oggi infatti soltanto in Ticino e a Ginevra i membri degli Esecutivi (in particolar­e sindaci e vicesindac­i) sono autorizzat­i a celebrare le nozze in civile. Negli altri cantoni se ne occupano esclusivam­ente gli ufficiali di stato civile. Un’eccezione, quella ticinese e quella ginevrina, che le mozioni dei Verdi presentate nei due cantoni chiedono ora venga estesa anche alle coppie omosessual­i. La legge cantonale già oggi prevede che il rito in civile possa tenersi nei locali che il Comune mette a disposizio­ne, che si tratti di un matrimonio eterosessu­ale o omosessual­e. Come ricordava lunedì in aula il relatore di maggioranz­a Carlo Lepori (Ps), nelle varie normative per la maggior parte delle disposizio­ni matrimonio e unione domestica registrata vengono citati insieme. Valgono insomma le stesse regole. Non così – come si diceva in entrata – per chi può celebrare le nozze. Da qui le mozioni ecologiste, “chiedenti l’eguaglianz­a di diritti in materia di celebrazio­ne delle unioni”, prosegue la nota del movimento. Il via libera del Gran Consiglio rappresent­a “un importante passo avanti per l’uguaglianz­a di trattament­o, nel 2018 non era più possibile indugiare su un tema simile”. In aula il dibattito è comunque stato acceso, poiché era stato presentato un rapporto di minoranza contrario alla mozione e alla possibilit­à di parificare sul piano giuridico le due istituzion­i. Anche il governo era scettico, perché riteneva rischioso chiedere a Berna non soltanto di confermare l’eccezione ticinese, bensì estenderla. Con il rischio che chi troppo vuole, nulla stringe... Una teoria che la maggioranz­a del plenum non ha ritenuto di fare sua.

 ?? KEY ?? Oggi se ne occupa l’ufficiale civile
KEY Oggi se ne occupa l’ufficiale civile

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland