Al via i colloqui sulla legge sul CO
Sono iniziate ieri le consultazioni “approfondite con diversi attori”, che riguardano la revisione totale della legge sul CO2, da parte della Commissione dell’ambiente del Consiglio nazionale (Capte-N). Lo hanno indicato ieri in una nota i Servizi del Parlamento. La Commissione ha inoltre deciso con 13 voti contro 10 e 2 astensioni che l’Accordo tra la Svizzera e l’Unione europea sul collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni non dovrà essere trattato separatamente. Così facendo la Capte-N intende evitare che la questione venga discussa due volte. Delibererà sull’entrata in materia sul progetto alla prossima seduta. Con questo sistema le ditte che generano meno emissioni del previsto possono rivendere i diritti non utilizzati, mentre quelle che necessitano di un numero maggiore di diritti di emissione possono acquistarli. Nella revisione totale della legge sul CO2, il Consiglio federale ha stabilito le misure da adottare per poter rispettare gli impegni assunti con l’Accordo di Parigi sul clima: ossia la riduzione delle emissioni del 50% rispetto al 1990. Particolarmente controversa è la quota di emissioni che dovranno essere diminuite all’interno del Paese. Secondo il governo dovranno essere ridotte del 30%, mentre il restante 20% adottando misure all’estero nel contesto di progetti a favore del clima.