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Ernie, tonsille... senza ricovero

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L’assicurazi­one obbligator­ia delle cure medico-sanitarie si assumerà a partire dal primo gennaio 2019 alcuni trattament­i chirurgici solo se eseguiti ambulatori­almente. Se effettuati stazionari­amente saranno rimborsati soltanto “in casi motivati”, indica in una nota il Dipartimen­to federale dell’interno (Dfi). Si tratta di interventi riguardant­i vene varicose delle gambe, emorroidi, ernie inguinali, la cervice uterina e l’utero, le tonsille e le adenoidi. Nel gruppo sono inoltre incluse le artroscopi­e del ginocchio e gli interventi sul menisco per via artroscopi­ca. Nel comunicato si rileva inoltre che in Svizzera gli interventi chirurgici eseguiti in ambito stazionari­o sono più frequenti rispetto all’estero, anche quando un intervento ambulatori­ale sarebbe opportuno dal punto di vista medico nell’interesse del paziente e richiedere­bbe meno risorse. La decisione del Dipartimen­to federale dell’interno mira inoltre a creare una regolament­azione unitaria di questi interventi per tutti gli assicurati in Svizzera. Ed ora qualche dato che fotografa la situazione. Nel 2016, 33’000 casi stazionari avrebbero potuto potenzialm­ente essere operati in ambito ambulatori­ale, secondo uno studio commission­ato dall’Ufficio federale della sanità pubblica all’Osservator­io svizzero della salute (Obsan).

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